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CIPE: dalla riunione del 26 ottobre via libera a opere connesse a grandi progetti

Lavori pubblici di
Dalla Torino-Lione al nodo ferroviario di Bari. Le opere infrastrutturali approvate, nelle intenzioni, dovranno contribuire a ridurre il ritardo del Paese e a sostenere l’attività economica


Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), il 26 ottobre 2012, ha dato il via a importanti opere connesse a grandi progetti, dalla Torino-Lione al nodo ferroviario di Bari. Le opere infrastrutturali approvate, nelle intenzioni, dovranno contribuire a ridurre il ritardo del Paese e a sostenere l’attività economica.

Nel Programma delle infrastrutture strategiche (PIS), rientrano in particolare: l’Hub portuale di Ravenna, la Strada Statale 106 “Jonica, la Metropolitana leggera automatica Metrobus di Brescia, il collegamento interrato tra la linea ferroviaria Torino-Ceres e il Passante ferroviario all’altezza della fermata Rebaudengo, il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano e della filovia di Bologna, il Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza - Verona, il nodo ferroviario di Bari, l’A21 Torino-Piacenza ed Teatro dell’opera di Firenze.

Con la delibera Cipe che ha sbloccato opere strategiche per il Paese si compie un ulteriore passo in avanti importante e significativo del programma infrastrutturale del governo. Abbiamo assunto con i cittadini l’impegno di sbloccare, entro fine legislatura, opere per 50 miliardi di euro e ci riusciremo. Oggi abbiamo superato ampiamente quota 35”. Così il Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia, ha commentato il via libera del CIPE.

Sullo stanziamento di 60 milioni per l’hub portuale di Ravenna ha detto: “Un finanziamento che consente, a tutti gli effetti, l’avvio organico di circa 140 milioni di euro, ma soprattutto rende possibile il passaggio dell’impianto da hub portuale a piastra logistica con elevata funzione retro portuale”, aggiungendo anche che con  l’ulteriore  stanziamento di 33 milioni a favore del Megalotto 2 della strada statale Jonicasi continua a dare funzionalità a un tratto della 106 molto critico anche dal punto di vista della incidentalità stradale.

Il finanziamento di 20 milioni destinato al collegamento Torino-Ceres e al passante ferroviario all’altezza della fermata Rebaudengo consente, invece, l’avvio globale di opere per circa 162 milioni e testimonia, ancora una volta, la correttezza del governo nel mantenere gli impegni assunti con il territorio e legati al nuovo asse Torino-Lione
”.

Il finanziamento di 362 milioni destinato al completamento del servizio ferroviario metropolitano e della filovia di  Bologna produrrà “effetti in un’area a elevata mobilità e con costi da congestione rilevanti. Al tempo stesso prende avvio, per la prima volta, all’interno del Paese un sistema integrato tra ferrovia e filovia” ha concluso Ciaccia aggiungendo, infine, che “l’intervento a favore del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona consente la continuità all’intero asse del Brennero evitando ridimensionamenti nella sezione ferroviaria nel tratto compreso tra Fortezza e Verona. In tal  modo, l’Italia conferma ancora una volta l’impegno finanziario strategico sul corridoio Helsinki-La Valletta”.