Codice Appalti: Ance contro le modifiche proposte da Renzi

Lavori pubblici di Marco Zibetti
“Proporre modifiche a tutela delle imprese che operano in house significa danneggiare le tante imprese che operano tra mille difficoltà sul libero mercato senza aiuti di Stato”

“Colpiscono le dichiarazioni del leader del Pd ed ex premier Renzi a favore di una modifica del Codice degli appalti che se approvata porterebbe a raddoppiare l’attuale percentuale di mercato in house a favore dei concessionari autostradali: si tratta di un meccanismo che ha generato finora un mercato di oltre 4 miliardi al di fuori delle regole anche europee”, commenta il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia.

“Ci stupisce che sia proprio Renzi, che ben conosce le criticità che sta attraversando il nostro settore, a sostenere l’ennesima deroga al Codice a danno delle migliaia di nostre imprese che operano apertamente sul mercato senza aiuti di Stato e che in questi anni hanno dovuto lasciare a casa oltre 700 mila lavoratori”, aggiunge Buia.

“La sorte di tutti i lavoratori ci sta a cuore”, aggiunge il Presidente Buia, che però ricorda che a tutela dei dipendenti delle concessionarie è prevista la clausola sociale: “nessuno rimarrà a piedi: se saranno altre le imprese a vincere sul mercato i lavori ora concessi in house, queste avranno l’obbligo di assumere i lavoratori espulsi da quelle società”.


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