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Como: primo impianto a “raffreddamento solare”

Energie rinnovabili di
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È stato inaugurato lo scorso 9 giugno il primo impianto in Europa che usa l’energia solare sia per riscaldare sia per refrigerare

Giusto una settimana fa, lunedì 9 giugno, a Como, alla presenza di Massimo Buscami, Assessore della Regione Lombardia all'Ambiente, e del Sindaco di Como, Stefano Bruni, è stato inaugurato il nuovo impianto a “raffreddamento solare” (solar cooling) che riguarderà non solo Palazzo Cernezzi, ma anche la Biblioteca Comunale.

La grande attenzione rivolta verso il comune lariano dall’intera regione sta nel fatto che quello inaugurato a Como è il primo impianto in Europa che utilizza l'energia solare per produrre non solo riscaldamento in inverno ma anche temperature gradevoli negli uffici d'estate.

Nel corso dell'ultimo anno, infatti, gli operai hanno proceduto all'installazione di un nuovo impianto a panelli solari che permetterà di assicurare una nuova climatizzazione per i due edifici comunali, Municipio e Biblioteca Comunale.

Il Sindaco è intervenuto con orgoglio, sottolineando il ruolo che Como sta svolgendo nel settore delle energie rinnovabili.
“Como fa scuola in Europa e rilancerà con altri impianti su edifici pubblici introducendo una tecnologia che rappresenta il futuro dell'energia alternativa. Il Comune è in prima linea su questo e, con concretezza, diventa un soggetto leader nella proposta di uno sviluppo sostenibile e praticabile. Verranno, infatti, da tutto il mondo a vedere le applicazioni di questa tecnologia e gli occhi di Expo 2015 sono puntati su di noi. È un risultato eccezionale del quale comaschi possono fieramente andarne orgogliosi”.

Il progetto è nato dall'approvazione della Regione Lombardia del bando del 13 novembre 2006 “per la realizzazione di impianti solari termici al servizio di immobili di proprietà pubblica”.
La finalità del bando, nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro Ambiente ed Energia stipulato con il Ministero dell'Ambiente, è di promuovere un'azione innovativa nel campo del solare termico, specificatamente rivolta ai soggetti pubblici e alla realizzazione di impianti a impatto significativo.

La crescente richiesta di energia frigorifera ed elettrica nella stagione estiva per la climatizzazione spinge alla diversificazione delle modalità di produzione del freddo e di uso delle fonti primarie di energia e delle fonti rinnovabili. I pannelli solari risultano essere la fonte primaria di generazione del calore necessaria allo sviluppo dell'energia frigorifera.

Da una fonte rinnovabile e totalmente gratuita, durante il periodo estivo dove l'irraggiamento risulta essere più intenso, i pannelli solari garantiscono la generazione dell'energia termica necessaria agli assorbitori per la produzione frigorifera.
L'assorbitore a bromuro di litio rappresenta il sistema di condizionamento più versatile, affidabile e rispettoso dell'ambiente disponibile oggi sul mercato. Questo perché vengono utilizzati refrigeranti naturali e sistemi termici che utilizzano carburanti fossili puliti, bio-combustibili, vapore, acqua calda, energia solare o fumi per dare potenza al ciclo ad assorbimento.

Tale assorbitore deve essere progettato e realizzato secondo standard di alta qualità per soddisfare le richieste del cliente e le necessità ambientali. Quando i fluidi evaporano, assorbono calore dall'ambiente.
L'evaporazione é il principio teorico di base per progettare molti apparecchi di refrigerazione. L'acqua evapora a 100°C a pressione normale (760 mm Hg), ma può evaporare a temperature molto basse se é sotto vuoto. Creando delle condizioni di pressione di 6 mm Hg in un recipiente a tenuta, l'acqua può evaporare perfino a 4°C. Il vapore di acqua si sposta nell'evaporatore e nell'assorbitore dove una soluzione di bromuro di litio (che é un fortissimo assorbitore di acqua), assorbe in continuità il vapore di acqua che arriva e mantiene le condizioni di bassa pressione nel recipiente dell'evaporatore/assorbitore.

Tutti gli apparecchi di raffreddamento per assorbimento sono basati sulla teoria che l'acqua sottrae il calore dal sistema di condizionamento dell'aria quando evapora in condizioni di sottovuoto. La soluzione di bromuro di litio assorbe il vapore (trasferendo il calore di assorbimento all'acqua di raffreddamento), in una soluzione diluita che é pompata a una pressione più alta alla quale il calore (prodotto da vapore, acqua calda, fumi ecc.) viene utilizzato per far rievaporare l'acqua.
La soluzione concentrata di bromuro di litio ritorna all'assorbitore ed il vapore d'acqua nel condensatore per ricominciare il processo che si ripete in continuazione.

Gli impianti solari termici, sono stati realizzati sulle copertura del Municipio e della Biblioteca, allo scopo di permettere la migliore esposizione ai raggi solari. I lavori, inizialmente, sono consistiti nella realizzazione di due strutture metalliche per permettere, in Municipio, l'alloggiamento di 212 pannelli solari a 18 tubi ed in Biblioteca di 160 pannelli solari a 18 tubi. In seguito, presso il Municipio, sono state posizionate due unità di assorbimento a bromuro di litio per una potenza frigorifera complessiva pari a 480 kW, alle spalle dell'ex edificio CED, mentre le torri evaporative sono state alloggiate sul piano di copertura accanto all'attuale centrale termica.

In Biblioteca, invece, sono state posizionate quattro unità di assorbimento a bromuro di litio complete di torri evaporative per una potenza frigorifera complessiva pari a 280 kW.
Tutti gli apparati proposti hanno un bassissimo impatto sonoro. Tale condizione permetterà una normale gestione dell'impianto senza generare effetti fonometrici indesiderati.

Gli apparati di condizionamento esistenti sono stati interconnessi al nuovo impianto di refrigerazione mediante una nuova centralizzazione allo scopo di servire tutte le unità attualmente condizionate da frigoriferi elettrici locali. Tutti i nuovi impianti realizzati sono contabilizzati e gestiti da un sistema di regolazione automatica in grado di effettuare le attuazioni di potenza, asservimento e segnalazione remota degli allarmi.