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Comunità energetiche: firmato il decreto per gli incentivi

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Comunità energetiche: firmato il decreto per gli incentivi
Scopri come le nuove regole rendono le comunità energetiche ancora più vantaggiose: più comuni coinvolti, incentivi anticipati e meno vincoli per partire subito

Se stai pensando di partecipare alla rivoluzione verde, questo è il momento giusto per agire. Le comunità energetiche stanno diventando uno degli strumenti più efficaci per produrre energia pulita, risparmiare in bolletta e creare valore condiviso. E oggi, grazie a un nuovo intervento normativo, tutto questo diventa ancora più accessibile.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato un decreto che introduce novità rilevanti per chi vuole aderire alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o attivare configurazioni di autoconsumo.

Comunità energetiche rinnovabili: cosa cambia?

Tra i principali aggiornamenti: il provvedimento amplia la platea dei beneficiari, estendendo le agevolazioni anche ai Comuni con meno di 50 mila abitanti. Non solo: sarà possibile ottenere un anticipo fino al 30% del contributo e i progetti avranno tempi di realizzazione più flessibili. Inoltre, chi riceve altri contributi pubblici non vedrà ridotto l’incentivo, una novità che riguarda anche i privati cittadini.
”Abbiamo lavorato per migliorare l’orientamento dello strumento di incentivazione, con l’obiettivo di facilitare e ampliare la platea dei beneficiari - ha dichiarato il Ministro Pichetto -. Crediamo fortemente nelle Comunità energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili”.
Il decreto, che punta a potenziare i vantaggi ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane, passerà ora al vaglio della Corte dei Conti. Una volta superata questa fase, entrerà ufficialmente in vigore.
Chi vuole investire in energia sostenibile e condivisa, ora ha un’occasione concreta per farlo.