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Comunità energetiche rinnovabili: il fotovoltaico non ci sta

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Comunità energetiche rinnovabili: il fotovoltaico non ci sta
Il Ministero dell’ambiente ha annunciato un taglio al budget PNRR per le comunità energetiche rinnovabili. Ecco la risposta degli operatori del fotovoltaico

Il futuro delle comunità energetiche rinnovabili sembra improvvisamente appeso a un filo. La recente riduzione del budget previsto dal PNRR ha creato un vero e proprio shock tra operatori, amministrazioni locali e cittadini, a pochi giorni dalla scadenza del bando prevista per il 30 novembre. La domanda che tutti si pongono è chiara: come sarà possibile portare avanti progetti già avviati con risorse drasticamente tagliate?
Italia Solare ha espresso forte preoccupazione per l’entità e le modalità del taglio, che hanno ridotto da 2,2 miliardi a circa 795,5 milioni lo stanziamento inizialmente previsto per le CER, cancellando oltre 1,4 miliardi all’improvviso. Una comunicazione arrivata senza adeguata informazione pubblica e senza linee guida operative, proprio mentre molti progetti erano in fase di caricamento o completamento.
”Si tratta di una modifica di portata enorme, comunicata senza un’adeguata informazione pubblica e senza una guida operativa per chi sta completando le pratiche. È essenziale spiegare come sia possibile che oltre 1,4 miliardi siano stati improvvisamente esclusi dal perimetro delle CER”, sottolinea Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare.
Il taglio ha generato confusione e preoccupazione: operatori, Comuni e potenziali membri di comunità energetiche hanno investito tempo, risorse tecniche ed economiche, in molti casi pubbliche, per avviare i progetti. Ora, però, la loro realizzazione rischia di rimanere sospesa per mancanza di chiarezza sulle nuove modalità di accesso ai contributi.
”La riduzione del budget CER sta compromettendo la credibilità di un percorso su cui famiglie, imprese e amministrazioni locali avevano riposto fiducia. Non possiamo permettere che migliaia di progetti restino sospesi per mancanza di informazioni e per un improvviso cambio di scenario”, aggiunge Viscontini.

Comunità energetiche rinnovabili: la richiesta di Italia Solare

Pur precisando che la rimodulazione del PNRR non dipende dal GSE, Italia Solare chiede al MASE e al GSE di fornire con urgenza dettagli sul taglio, sulle conseguenze per le pratiche in corso e sulle istruzioni operative per gli operatori, chiarendo i fondi effettivamente disponibili.
Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano uno strumento chiave per favorire l’autoconsumo, generare vantaggi economici e sociali locali e accelerare la transizione energetica. “A pochi giorni dalla chiusura del bando non è accettabile introdurre un taglio di questa portata. Occorre certezza, trasparenza e rispetto degli impegni presi con cittadini e imprese”, conclude il Presidente di Italia Solare.