La recente revisione dellerisorse destinate alle comunità energetiche rinnovabili ha acceso un campanello d’allarme tra le realtà già impegnate nei progetti di transizione energetica. Una decisione, pubblicata il 21 novembre dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che rischia di bloccare iniziative pronte a partire e di mettere a rischio gli investimenti programmati.
A sollevare la questione è Marco Granelli, presidente di Confartigianato, che in una lettera indirizzata al ministro Gilberto Pichetto Fratin ha chiesto una soluzione capace di salvaguardare i progetti già avviati. Granelli denuncia che la misura, modificata “adottando interventi in corsa”, ha colto impreparate molte realtà che avevano strutturato piani economico-finanziari e pianificato gli investimenti per la costituzione di una CER. Secondo Confartigianato, il rischio concreto è che numerose iniziative non possano più realizzarsi a causa della revisione delle risorse disponibili.
Pur riconoscendo la necessità di proteggere i fondi PNRR e rispettare i target del Governo, Granelli richiama l’attenzione sugli effetti del provvedimento: “È fondamentale considerare l’impatto sulle realtà che avevano fatto legittimo affidamento sulla possibilità di presentare domanda di accesso agli incentivi”.
Comunità energetiche rinnovabili: le altre criticità
Il presidente evidenzia inoltre che l’avvio delle CER era già stato tardivo e che l’allargamento dei Comuni eleggibili, comunicato poco prima della scadenza, ha fatto crescere in modo significativo le richieste. Per questo motivo, Confartigianato invita il Ministero a valutare un intervento correttivo, garantendo risorse adeguate sul modello del programma “Transizione 5.0” e assicurando copertura finanziaria a tutte le domande presentate tramite la piattaforma ministeriale. Granelli conclude sottolineando la necessità di tutelare chi ha investito tempo e risorse confidando nelle indicazioni ufficiali e nella possibilità di accedere al contributo.