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Confappi e FNA contro l’abolizione del voucher

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“Eliminare questo flessibile sistema di pagamento, circoscritto a lavori di natura occasionale, significherebbe favorire il lavoro nero”

Confappi, la Confederazione della Piccola Proprietà Immobiliare e FNA, la Federazione Nazionale degli Amministratori di Condominio, si schierano contro l’abolizione del voucher, che considerano un valido strumento di pagamento, utile a contrastare il lavoro nero.

"Eliminare i voucher, un sistema flessibile di pagamento e circoscritto a lavori di natura occasionale, significherebbe favorire il lavoro nero. Anche per questo motivo Confappi-Fna è contro l'abolizione". Ha affermato il presidente di Confappi - FNA, Silvio Rezzonico, che è intervenuto sul dibattito riguardante i buoni lavoro "la cui finalità - come sottolinea l'Inps - è quella di regolamentare quelle prestazioni lavorative che non sono riconducibili a contratti di lavoro, in quanto svolte in modo saltuario e tutelare situazioni non regolamentate".

"L'utilizzo dei voucher in condominio - continua Rezzonico - consente agli amministratori di poter affidare, in tempi brevi e senza lungaggini burocratiche, una molteplicità di lavori accessori come, ad esempio, le piccole manutenzioni. C'è chi sostiene che questo metodo di pagamento favorisca il precariato, ma in realtà i voucher non possono essere utilizzati per l'esecuzione di appalti di opere e servizi e neppure per opere con carattere continuativo, come la pulizia delle scala o la cura del giardino, a meno che non rivestano carattere straordinario. Quindi, più che togliere lavoro i buoni lavoro offrono la possibilità a molti soggetti di guadagnare in modo trasparente. Senza dimenticare che il committente, quindi il condominio, beneficia di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa Inail per eventuali incidenti sul lavoro".