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Consiglio Nazionale Architetti: bene il tentativo di reintrodurre i minimi tariffari

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Il CNAPPC sottolinea come l'eliminazione dei riferimenti in materia di lavori pubblici abbia innescato un processo di paralisi delle gare per l'affidamento dei servizi professionali


"Esprimiamo la nostra soddisfazione per il fatto che il Governo abbia accolto l'ordine del giorno presentato dagli Onorevoli Pierluigi Mantini e Ida D'Ippolito Vitale dell'UDC  che lo impegna, tra l'altro, a garantire ai comuni e agli enti pubblici parametri di riferimento per la valutazione preventiva dei servizi professionali da affidare con gara". Così il Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"Si tratta - continua - di un aspetto fondamentale per i professionisti e per le pubbliche amministrazioni in quanto, stabilendo dei riferimenti per la valutazione del valore dei servizi professionali nelle gare pubbliche, vengono fornite certezze ai soggetti coinvolti, scongiurando il pericolo di abusi e di errori nella definizione degli importi da mettere a base di gara".

"L'eliminazione dei riferimenti tariffari in materia di lavori pubblici ha, infatti, innescato un processo di paralisi delle gare per l'affidamento dei servizi professionali in quanto i responsabili delle pubbliche amministrazioni si sono trovati nell'impossibilità di stimare in modo oggettivo, e non contestabile, i contenuti economici delle prestazioni poste a base d'asta.

Questa situazione andava ad aggravare pesantemente il settore dei lavori pubblici già fortemente penalizzato dalla crisi economica e dalla sempre più grave carenza di risorse destinate ai servizi professionali ed alle opere pubbliche".

"Bene ha fatto il Governo - conclude il Consiglio Nazionale - a recepire la proposta degli Onorevoli Mantini e D'Ippolito Vitale; auspichiamo ora che il Ministro Severino predisponga con la massima urgenza il relativo decreto".