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Cosa sta facendo l’Italia per la mobilità ciclistica?

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Il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, in occasione della Giornata Nazionale della Bicicletta, ha riassunto l’impegno del Governo in quest’ambito

La transizione green del nostro Paese passa anche dalla mobilità ciclistica. Un settore in cui l’Italia ha un gap da chiudere rispetto ad altri Stati europei. Ma cosa stiamo facendo per recuperare? Il Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nella Giornata Nazionale della Bicicletta, ha riassunto l’impegno del Governo.

Dieci ciclovie turistiche da realizzare su tutto il territorio italiano, 361 milioni di euro già sbloccati per la loro realizzazione, due progetti già avanzati e quattro in fase di finanziamento. Un Piano generale della mobilità ciclistica in fase di realizzazione a cui andranno parte delle ulteriori risorse stanziate dal Mit, a valere sul Fondo investimenti 2019, pari a 83,8 milioni di euro in 15 anni, con i quali realizzare anche nuove piste ciclabili. Queste le cifre dell'impegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un'Italia a misura di due ruote, rilanciate in occasione della Giornata mondiale della bicicletta, organizzata dall'Onu.

“Massimo impegno per un Paese a misura di bicicletta”

“Puntare sulla mobilità sostenibile, per garantire ai cittadini un'intermodalità degli spostamenti effettiva e realmente green, è da sempre uno dei capisaldi del nostro pensiero politico - sottolinea Toninelli in una nota -. Realizzare questo progetto è una delle nostre priorità, che stiamo perseguendo ogni giorno. Il sottosegretario Michele Dell'Orco, in particolare, è molto attento al tema e si sta occupando al Ministero della puntuale realizzazione del sistema delle ciclovie turistiche, che permetterà di creare affascinanti percorsi dedicati alle biciclette, collegando i maggiori luoghi di interesse turistico d'Italia, anche quelli finora meno esplorati. Il nostro impegno è massimo per fare dell'Italia un Paese a misura di bicicletta e finalmente all'avanguardia in Europa”.

Ad oggi, delle dieci ciclovie turistiche previste dal sistema nazionale, sono stati firmati 8 protocolli d'intesa e arrivati già due progetti di fattibilità tecnico-economica (della ciclovia Vento e del Grab di Roma). Dopo aver ricevuto in questi giorni l'ok da parte della Corte dei Conti, il Mit sbloccherà inoltre definitivamente per l’estate le risorse per i progetti di fattibilità tecnico economica e l’individuazione dei primi lotti funzionali delle ciclovie Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia (la cosiddetta ciclovia delle lagune), dell'Adriatica, della Tirrenica e della ciclovia di Sardegna. Per un totale di 4,9 milioni di euro da erogare in pochi mesi.

Alle risorse del sistema nazionale ciclovie turistiche si aggiungono 83 milioni di euro che il Mit ha destinato, nell'ambito delle risorse di competenza del Fondo investimenti 2019, alla creazione, in 15 anni, di altre arterie ciclabili e alla realizzazione del Piano della mobilità ciclistica, a cui si sta lavorando con appositi tavoli di lavoro costituiti al Ministero. Il Piano sarà adottato in coerenza con il sistema nazionale delle ciclovie turistiche e con i programmi per la mobilità sostenibile e punta allo sviluppo della mobilità in bicicletta e alla realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica, intervenendo sia in ambito urbano e metropolitano, sia con percorsi definiti a livello regionale, nazionale ed europeo.