Il 24 febbraio 2011 e` stato presentato a Venezia il Rapporto congiunturale sull`industria delle costruzioni in Veneto. I lavori sono stati introdotti da una relazione del Presidente di Ance Veneto Stefano Pelliciari.
Il Rapporto e` stato presentato da Antonio Gennari, Vice direttore Generale Ance e Direttore del Centro Studi. Alla presentazione e` seguita una tavola rotonda, coordinata da Beppe Gioia, caporedattore del Tgr Veneto, alla quale hanno partecipato Stefano Pelliciari, Luca Antonini (Docente di diritto costituzionale tributario dell`Universita` di Padova e Presidente Commissione paritetica per l`attuazione del federalismo del Ministero dell`Economia e delle Finanze) e Bruno Barel (Docente di Diritto dell`Unione Europea di diritto Assessore al bilancio e agli Enti locali della Regione Veneto). A conclusione, l`intervento del Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia.
Lo studio, promosso da Ance Veneto e curato dal Centro Studi dell`Ance, illustra l`andamento regionale del settore delle costruzioni nel 2010 e le previsioni per il 2011. Il rapporto evidenzia uno scenario ancora negativo per le costruzioni in Veneto: per il 2010 si stima una flessione degli investimenti in costruzioni del 6% in termini reali su base annua. Per il 2011 e` previsto un ulteriore calo del 2,4%.
La caduta dei livelli produttivi nel 2010 e 2011 e` stata limitata dal positivo apporto del piano casa 2 che nella regione ha prodotto effetti significativi. Secondo le stime Ance - Ance Veneto, senza l`apporto del piano casa regionale, il calo degli investimenti in costruzioni sarebbe risultato del 7,2%, nel 2010 e del 4,1% nel 2011 (invece che del 6% e del 2,4%). In Veneto e` stato presentato il numero piu` alto di domande tra tutte le regioni italiane, pari a circa 21.000, di cui 20.000 relative ad iniziative di edilizia residenziale e il restante migliaio riferito al comparto non abitativo.
Tuttavia, nonostante il positivo apporto del piano casa 2 nella regione, le tendenze produttive per il settore sono ancora negative: complessivamente nel quadriennio 2008-2011 gli investimenti in costruzioni in Veneto sono diminuiti del 21,7% (-17,8% per l`Italia) in termini reali. Le flessioni coinvolgono tutti i comparti di attivita` ad eccezione del recupero abitativo, con punte, nel caso della nuova edilizia residenziale che raggiungono il - 37%. Cali rilevanti si registrano anche per gli investimenti in costruzioni non residenziali private (-22,2%) e pubbliche (-29,8%).
La contrazione dei livelli produttivi nel settore ha inevitabilmente avuto ripercussioni pesanti sul fronte occupazionale: si stima che in Veneto dall`inizio della crisi si siano persi 23.000 posti di lavoro nel settore, che salgono a 31.000 considerando anche i settori collegati.
Il rapporto continua esaminando le principali tendenze del mercato immobiliare residenziale e non abitativo in Veneto, gli aspetti relativi al credito, le dinamiche demografiche, il problema dei ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e l`andamento dei bandi di gara per opere pubbliche nella regione. L`analisi della manovra di finanza pubblica per il 2011 e le ultime decisioni del Governo in materia di infrastrutture, con uno specifico approfondimento regionale, completano il quadro sulle opere pubbliche.
Il rapporto è disponibile sul sito dell'Ance, www.ance.it.