La filiera delle costruzioni è una delle colonne portanti dell’economia italiana. Con oltre 750mila imprese attive, il settore continua a mostrare vitalità anche in un contesto segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitiche. Nel 2024 ha registrato una crescita del valore aggiunto dell’1,2% e nel 2025 le aziende guardano al futuro con cauto ottimismo, pur dovendo affrontare due sfide decisive: la carenza di manodopera specializzata e la lenta adozione dell’intelligenza artificiale. A fotografare lo scenario è l’Osservatorio SAIE, in vista della prossima edizione di SAIE - La Fiera delle Costruzioni, in programma a Bari dal 23 al 25 ottobre 2025.
Un settore resiliente ma preoccupato
Secondo l’indagine, il comparto gode di buona salute: il 13% delle imprese prevede di chiudere il 2025 con fatturato in aumento e oltre un terzo ha già registrato ricavi in crescita nel primo trimestre. Anche il portafoglio ordini viene giudicato adeguato da più della metà degli operatori, mentre il 48% dichiara un livello di fiducia alto nella propria azienda. Restano però forti timori legati a geopolitica, fine dei bonus edilizi, incertezza normativa e riduzione degli investimenti.
Formazione e manodopera al centro
Un'impresa su quattro intende assumere nuovo personale, ma gli operai specializzati restano difficili da trovare. La mancanza di candidati qualificati e la scarsa disponibilità sul territorio costringono molte aziende ad assumere profili meno esperti e a investire in formazione. Oltre il 70% delle imprese dichiara di puntare su percorsi formativi, spesso in collaborazione con ITS e scuole specializzate. La sicurezza rimane l’area prioritaria, seguita dalla formazione tecnica, seppur con budget limitati: in media sotto i mille euro per dipendente.
IA: tra scetticismo e prospettive
L’81% delle imprese non utilizza l’intelligenza artificiale, ma circa la metà prevede di introdurla entro tre anni. Chi già la adotta, soprattutto nella progettazione e nei servizi, la applica a marketing, CRM e customer service, con vantaggi in termini di efficienza e automazione. Centrale, anche qui, il ruolo della formazione: il 58% delle aziende ha avviato o prevede corsi dedicati.
Un punto di riferimento per il settore
“SAIE con il suo format concreto e coerente con le esigenze del comparto delle costruzioni si consolida come punto di riferimento”, ha dichiarato Emilio Bianchi, direttore della manifestazione. L’edizione 2025 offrirà tre padiglioni in più, 500 aziende espositrici, 80 associazioni partner e percorsi tematici dedicati a sostenibilità, infrastrutture, innovazione e centralità delle persone.
Dal 23 al 25 ottobre, la Fiera del Levante ospiterà momenti formativi, aree dimostrative e spazi di networking. Da fine luglio, i professionisti potranno scaricare dal sito ufficiale un biglietto omaggio per visitare la fiera.
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