Costruzioni, stime Istat sul primo trimestre 2010. Feneal Uil chiede misure urgenti

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Correale: “Edilizia ancora in crisi. La confermano i dati dell’Istat. Chiediamo al Governo terapia d’urto su proroga cassa integrazione e aperture dei cantieri”


Nel primo trimestre del 2010 la produzione nel settore delle costruzioni e' diminuita dell'1,8% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l'Istat diffondendo le stime provvisorie relative ai primi tre mesi dell'anno.

Rispetto al primo trimestre del 2009, l'indice grezzo e' diminuito del 6,4%, mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato un calo del 6,6%.

Nuovo campanello d’allarme sul settore dell’edilizia. I dati Istat sulla produzione delle costruzioni gelano gli eventuali ottimismi su improbabili riprese del settore - dichiara Antonio Correale, Segretario generale FeNEAl-UIL - .

La verità è che il calo registrato si accompagnerà a nuove chiusure di piccole imprese e ad un nuovo collasso occupazionale che stimiamo possa arrivare alla perdita di 126 mila posti di lavoro quest’anno.

Al governo chiediamo di mettere in campo una terapia d’urto con tre decisioni rapide: proroga della cassa integrazione, più che mai necessario anche alla luce di questi dati Istat; sostegno reale agli investimenti anche a livello locale; risorse per le opere pubbliche al fine di accelerare l’apertura di tutti i cantieri possibili.

Ma restiamo dell’idea che serva più che mai mettersi attorno ad un tavolo – istituzioni, forze politiche e parti sociali – ed elaborare un piano di ampio respiro, di durata decennale, sul grande problema della sistemazione e della manutenzione del territorio. Questa è una delle prospettive sulle quali realizzare coesione, lavoro, un’Italia migliore”.


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