Il Ddl Concorrenza 2025 torna sotto i riflettori: al centro del dibattito, l’aggiornamento delle competenze degli agenti immobiliari e l’accesso alla professione. In audizione presso la Commissione IX del Senato, presieduta dal Senatore Luca De Carlo, il Presidente nazionale FIAIP, Gian Battista Baccarini, ha sottolineato la necessità di introdurre per legge un percorso di formazione continua obbligatoria, secondo la norma UNI 11932:2024, prevedendo 60 ore ogni tre anni, con un minimo di 16 ore annue. I crediti formativi verrebbero riconosciuti e certificati dalle principali associazioni di categoria firmatarie del CNEL, con sanzioni che prevedono la sospensione di sei mesi dall’attività e, in caso di reiterazione, la cancellazione dall’albo camerale.
Ddl Concorrenza: non solo formazione
Baccarini ha proposto anche un’alternativa di accesso alla professione: un percorso universitario specifico, concluso con una prova valutativa, consentirebbe di operare come intermediario immobiliare. Inoltre, ha suggerito di prevedere, tra i membri delle Commissioni Camerali esaminatrici, almeno due agenti immobiliari con almeno cinque anni di esperienza. Un altro punto evidenziato riguarda la possibilità per gli agenti già abilitati di iscriversi alla sezione d) agenti in servizi vari, per intermediare cessioni di quote o azioni societarie legate a immobili, senza dover frequentare ulteriori corsi o esami, che di fatto non vengono organizzati dalle CCIAA.
“Sono tutte proposte - ha dichiarato Baccarini - mirate a innalzare la qualità dei servizi di intermediazione e degli operatori, a vantaggio del mercato e a tutela dei cittadini, in un settore che resta tra i più vitali per l’economia, l’occupazione e la vita sociale del Paese”.