Debiti P.A.: l’Ance chiede di allentare il Patto di stabilità per pagare tutte le imprese

Edilizia di Marco Zibetti
L’associazione dei costruttori ha accolto accolto con favore la reazione dell'Italia al richiamo di Bruxelles, ma è necessario che tutti vengano pagati, a cominciare dal settore edile


Registriamo con favore che le azioni per risolvere il problema dei pagamenti PA che l’Italia ha illustrato a Bruxelles riprendono molte delle proposte avanzate dall’Ance un mese fa in occasione dell’incontro con il Vice Presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani”.

Pagamento di tutti i debiti pregressi, certificazione automatica dei debiti PA, monitoraggio costante dei tempi di pagamento e sanzioni dissuasive per gli enti  che non pagano o non certificano i crediti “sono misure fondamentali per ristabilire la correttezza dei rapporti tra Stato e imprese”, sottolinea il presidente dell'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, Paolo Buzzetti.

Ma per avere certezza che nella nuova tranche di pagamento che il Governo si appresta a varare in queste ore ci sia spazio anche per le imprese di tutta la filiera edile, tra le più tartassate dalla piaga dei mancati pagamenti, l’Ance torna a ribadire la necessità di predisporre un allentamento mirato del Patto di stabilità.

L’azione sui pagamenti deve necessariamente comprendere un forte intervento sul Patto di stabilità interno in due direzioni: una immediata per pagare tutto il pregresso ed una riforma strutturale del Patto, che ancora oggi blocca 5 miliardi di euro già disponibili nelle casse degli enti”, chiede con forza il Presidente dei costruttori.


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