Decreti sui ritardati pagamenti: misure particolari per il settore dei lavori pubblici

Lavori pubblici di Marco Zibetti
L’Associazione ha sottolineato la necessità di tenere conto delle specificità del comparto. Rassicurazioni in merito sono arrivate dall’Abi e dal Ministero dell’Economia


Lo scorso 22 maggio il Ministero dell`Economia e delle Finanze ha presentato i quattro decreti attuativi riguardanti la certificazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della PA (il primo riguardante le procedure per i crediti vantati nei confronti dello Stato e un secondo per quelli nei confronti degli enti locali e Enti del Servizio Sanitario nazionale), la compensazione dei crediti con le somme iscritte a ruolo e il funzionamento della garanzia fornita per le operazioni di smobilizzo dei crediti dal Fondo Centrale di Garanzia.

Si tratta di provvedimenti non ancora operativi, dal momento che deve essere completato l`iter di approvazione. Lo stesso giorno, l`Abi e le parti economiche hanno sottoscritto un Accordo per definire le modalita` operative per lo smobilizzo dei crediti certificati presso il sistema bancario.

Rispetto al contenuto di questi documenti, l`Ance ha espresso al Governo, all`Abi e alle parti economiche coinvolte, la necessita` di tenere adeguatamente conto delle specificita` del comparto dei lavori pubblici, con particolare riferimento alle normative di settore gia` esistenti in materia di pagamento.

La normativa sui lavori pubblici, infatti, prevede gia` una certificazione dei crediti delle imprese nei confronti della PA, nella sostanza assimilabile a quella prevista dai decreti attuativi in oggetto.

Per questo motivo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell`Accordo Abi-parti economiche, e` stato assicurato, sia da parte del Vice Ministro dell`Economia Grilli che del Presidente dell`Abi Mussari, che nel piu` breve tempo possibile, e comunque prima dell`entrata in vigore dei decreti, sara` predisposto un addendum all`Accordo che prendera` in considerazione le specificita` del settore delle costruzioni, in modo da evitare inutili aggravi burocratici e garantire il pieno godimento dei benefici dell`Accordo.


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