Decreto Bollette: cosa cambia a livello fiscale?

di Marco Zibetti
Passiamo in rassegna le opportunità del Decreto Bollette: bonus, incentivi e rinvii fiscali che possono fare la differenza per famiglie e imprese nel 2025

Il nuovo Decreto Bollette, convertito nella legge n. 60/2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 aprile, porta con sé un pacchetto di misure urgenti per contrastare il caro energia e sostenere i bilanci di famiglie e imprese. Non solo bonus e contributi: tra le novità spiccano anche importanti interventi fiscali e ambientali. Vediamo insieme cosa cambia.

200 euro in bolletta per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro

Per il 2025 è previsto un contributo straordinario di 200 euro sull’energia elettrica destinato ai nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro. Questo bonus si aggiunge a quelli già esistenti, come il bonus sociale luce e gas. La misura sarà erogata nei limiti delle risorse disponibili alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

Bonus elettrodomestici: cambia la procedura

Rivista la norma sul bonus per la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti. Eliminato il vincolo della classe energetica minima (classe B), sarà un decreto ad hoc a definire i criteri e le modalità di erogazione. Obbligatorio lo smaltimento dell’elettrodomestico vecchio. Il contributo copre fino al 30% del prezzo (max 100 euro o 200 euro per ISEE sotto i 25.000 euro) per un solo elettrodomestico, acquistato nell’UE.

Più soggetti ammessi alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Esteso l’accesso alle agevolazioni fiscali per le CER anche ad enti come le aziende territoriali per l’edilizia residenziale, istituti di beneficenza, servizi pubblici alla persona e consorzi di bonifica.

Nuovi fondi per famiglie e microimprese vulnerabili

Con un futuro decreto saranno destinati alle famiglie vulnerabili e alle microimprese le maggiori entrate IVA derivanti dall’aumento del prezzo del gas. Rientrano tra i beneficiari i soggetti con disabilità, gli over 75, i residenti in isole minori e chi dipende da apparecchiature mediche salvavita.

Rinviata la stretta fiscale sui veicoli aziendali inquinanti

Slitta al 1° luglio 2025 l’entrata in vigore dei nuovi criteri di tassazione dei veicoli aziendali usati come fringe benefit. Per i mezzi concessi fino al 30 giugno 2025, continueranno ad applicarsi le attuali percentuali basate sulle emissioni di CO2 (dal 25% al 60%).


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