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Decreto sviluppo: le nuove disposizioni in materia di controlli alle imprese

Lavori pubblici di
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Lo scopo è la semplificazione dei procedimenti. A livello statale, si legge in una nota Ance, un decreto interministeriale Economia-Sviluppo disciplinerà modalità e tempi per gli accertamenti


Lo scorso 13 maggio e` stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 il D.L. n. 70/2011, cosiddetto ``Decreto Sviluppo``, contenente una serie di nuove misure per lo sviluppo economico di vari settori.
 
Tra i diversi provvedimenti contenuti nel decreto in oggetto, l'Ance fornisce un approfondimento relativamente ad alcuni aspetti richiamati dall`allegato art. 7, sui controlli in materia fiscale e contributiva presso le imprese a vari livelli.
 
In particolare, il comma 2 del suddetto articolo persegue la finalita` di ridurre la possibile turbativa che le imprese, di cui alla Raccomandazione 2003/361/CE relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese, subiscono a causa di inutili sovrapposizioni dell`attivita` di controllo. Tra gli obiettivi, inoltre, viene rilevata la necessita` di assicurare una maggiore semplificazione dei relativi procedimenti e la riduzione di sprechi nell`attivita` amministrativa, nonche` di un maggior coordinamento tra i soggetti interessati agli accessi ispettivi.
 
A livello statale, il decreto prevede che vengano disciplinati dal Ministero dell`Economia e dello Sviluppo Economico, con un apposito decreto interministeriale, le modalita` e i tempi per garantire una concreta programmazione dei controlli fiscali e contributivi e, in occasione degli accessi nei locali aziendali, il miglior coordinamento tra Agenzie Fiscali, Guardia di Finanza, Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, INPS e Direzione Generale per l`Attivita` Ispettiva del Ministero del Lavoro. A tal fine, verra` dato massimo impulso allo scambio telematico delle informazioni che le suddette amministrazioni dovranno obbligatoriamente mettere a disposizione della altre in occasione dell`inizio delle ispezioni e verifiche, fornendo al loro termine i risultati rilevati.

A livello sub-statale, la programmazione dei controlli alle imprese disposte dalle Amministrazioni locali, tra cui polizie locali, aziende e agenzie regionale, ecc., dovra` avvenire seguendo una programmazione periodica e attraverso il coordinamento affidato allo Sportello unico per le attivita` produttive o, in mancanza, alle Camere di Commercio competenti per territorio.
 
Per tali controlli, vigeranno i principi della contestualita` e della non ripetitivita` per periodi non inferiori a 6 mesi.
 
Gli atti compiuti difformemente a quanto sopra costituiranno, per i dipendenti pubblici responsabili illeciti disciplinari, ad eccezione di quelli che verranno eseguiti per la repressione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro, quelli funzionali alla tutela dell`igiene pubblica, della pubblica incolumita`, dell`ordine e della sicurezza pubblica e quelli per necessita` ed urgenza, con provvedimento motivato.