Dl crescita: Ance e Oice si oppongono alla norma che penalizza il settore costruzioni

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Al centro del dibattito la misura che obbliga gli aggiudicatari dei contratti a rimborsare alle stazioni appaltanti, entro 60 giorni, i costi della pubblicità del bando di gara sui quotidiani


Non possiamo accettare che passi in silenzio questa pesante stangata sul settore già messo in ginocchio da una gravissima crisi”.

Così il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, Paolo Buzzetti, e il presidente dell’Oice (Associazione delle società di ingegneria e architettura), Luigi Iperti, commentano l’inserimento nel dl crescita, approvato ieri al Senato, di una misura che obbliga gli aggiudicatari dei contratti a rimborsare alle stazioni appaltanti, entro 60 giorni, i costi della pubblicità del bando di gara sui quotidiani.  

E’ una misura iniqua per tutto il settore delle costruzioni - continuano i presidenti di Ance e Oice - e tanto più incredibile perché è stata inserita in un provvedimento che dovrebbe invece ridare fiato all’economia e aiutare la ripresa”.

Costruttori e progettisti chiedono per questo una rapida marcia indietro al Governo, affinchè elimini questo ulteriore e ingiusto onere a carico degli operatori del settore.


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