Dl Terremoto: le nuove norme piacciono ai costruttori di Ance

Antisismica di Marco Zibetti
L’Associazione condivide, ad esempio, la scelta di destinare, per dieci anni, le risorse dell’otto per mille, a diretta gestione statale, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali

L’Ance esprime apprezzamento per le modifiche finora apportate al Decreto Legge per la ricostruzione delle zone terremotate, che possono imprimere un’effettiva accelerazione all’urgente lavoro di ricostruzione.
 
L’Associazione condivide la scelta di destinare, per dieci anni, le risorse dell’otto per mille, a diretta gestione statale, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti dal terremoto che ha colpito il Centro Italia.
 
In questo modo “verrà garantito un contributo importante e stabile nel tempo per la ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato”, sottolinea il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia. Questo processo, strategico per la rinascita dei luoghi terremotati, “potrà beneficiare della specializzazione di molte imprese qualificate che possiedono i requisiti necessari e vantano una lunga esperienza negli interventi conservativi sui beni culturali”.
 
Tra le altre misure in corso di approvazione alla Camera appaiono condivisibili quelle che destinano risorse per le indagini antisismiche sulle scuole delle zone a rischio e quella che chiarisce i rapporti tra imprese e direttore lavori.


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