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Domus Energetica: i sistemi integrati di Immergas a MCE

Impianti idrici di
Intervista a Claudio Mazzieri, Responsabile Tecnico e Progetti della Direzione Marketing Tecnico dell’azienda di Brescello, leader nel settore delle caldaie a gas


Nel corso della fiera MCE (Mostra Convegno Expocomfort), andata in scena a Milano dal 27 al 30 marzo, abbiamo incontrato Claudio Mazzieri di Immergas, azienda leader nel settore delle caldaie a gas.

Sig. Mazzieri, si presenti ai nostri lettori.

“Sono Responsabile Tecnico e Progetti della Direzione Marketing Tecnico di Immergas. Opero in azienda da 18 anni e mi occupo di consulenza pre-vendita; il nostro ufficio è composto da 20 persone circa e si occupa della documentazione (cataloghi, schede tecniche, listini, sito internet) e dell’attività di formazione. Riceviamo ogni anno in azienda diverse migliaia di professionisti del settore (Installatori, Progettisti e Forza Vendita dei nostri Distributori). Presentiamo i nostri prodotti all’interno di due sale dimostrative da 60 posti l’una, utilizzate per fare INFORMAZIONE commerciale sulla nostra gamma; disponiamo inoltre di una struttura, denominata Domus Technica, in cui sono presenti sale funzionanti (integrando più tecnologie) e funzionali (ossia tutta l’energia prodotta viene sfruttata dalla Domus o dalle palazzine uffici adiacenti), che ci dà la possibilità di fare FORMAZIONE pratica mirata sulle nuove tecnologie (solare, fotovoltaico, sistemi integrati, impianti di alta potenza).

Il nostro ufficio, da 3 anni a questa parte, si occupa anche di progettazione preliminare e preventivazione. Si tratta di un servizio che viene messo a disposizione dei Professionisti del settore, comprendente:
- elaborazione di schemi di impianto;
- elaborazione di distinte materiale;
- verifiche di copertura solare con software dedicati;
- relazioni tecniche impianti fotovoltaici;
- eventuali sopralluoghi.

Non ci sostituiamo ovviamente al Progettista, bensì lo affianchiamo, fornendo un servizio di Consulenza molto apprezzato.

La novità di quest’anno presso il vostro stand è la Domus Energetica, una riproduzione in miniatura della Domus Technica. Ci parli di questo progetto.

“La Domus Energetica prende spunto dalla Domus Technica, che è una struttura realizzata in Immergas nel corso del 2010. L’obiettivo in Fiera è quello di promuovere in chiave formativa le applicazioni di sistemi integrati, cioè che vanno a combinare alla caldaia sistemi ad energia rinnovabile quali solare termico, pompe di calore e fotovoltaico.

La realizzazione in Fiera di questa struttura ha proprio lo scopo di far vedere alcune applicazioni impiantistiche simili a quelle che realmente potrebbero essere realizzate. In sostanza, anziché esporre il prodotto singolo (la caldaia, piuttosto che la pompa di calore) in ambientazioni fini a se stesse, qui sono state realizzate applicazioni reali dei sistemi in un contesto abitativo.

Gli impianti che abbiamo realizzato all’interno di questa struttura combinano sempre caldaia e pompe di calore. In particolare, vi è un primo allestimento che va a combinare una pompa di calore della nostra gamma AUDAX ad una caldaia tipo HERCULES SOLAR. Si tratta di una caldaia a basamento con bollitore da 200 litri e circuito solare completo, già integrato all’interno della caldaia. L’allestimento comprende inoltre un impianto fotovoltaico.

Tutto viene comandato da un Gestore di sistema, il cui scopo è quello di far funzionare in modo combinato caldaia e pompa di calore in funzione della convenienza economica. Nel Gestore vengono inseriti numerosi parametri, tra cui il costo dell’energia elettrica e il costo del combustibile. In funzione della temperatura esterna e della temperatura di lavoro dell’impianto, il Gestore calcola istante per istante il coefficiente di prestazione (COP) della pompa di calore. Quando questo coefficiente supera un valore minimo di convenienza funzionale, viene attivata la pompa di calore, viceversa quando il coefficiente di prestazione è inferiore ad un valore minimo di convenienza (calcolato in base ai costi dell’energia elettrica e del gas), viene favorito l’uso della fonte tradizionale, quindi della caldaia.
 
La seconda ambientazione riproduce un’applicazione con un prodotto denominato GAUDIUM SOLAR, nella versione per installazione ad incasso (nota: è disponibile anche la versione per installazione fuori muro, all’interno dell’edificio), quindi rivolta principalmente agli edifici di nuova costruzione in cui, attraverso il telaio ad incasso SOLAR CONTAINER, si ha la possibilità di rendere completamente a scomparsa l’installazione.

Dentro al telaio c’è la possibilità di installare, oltre alla caldaia a condensazione, un bollitore da 160 litri predisposto per il collegamento al solare. Sempre all’interno del telaio si vanno ad inserire poi tutta una serie di componenti, in particolare del circuito solare (quindi il vaso di espansione, il gruppo solare di circolazione, la centralina di regolazione, etc).

In questa applicazione andiamo anche a combinare una pompa di calore mod. AUDAX controllata attraverso il Gestore di sistema, con il meccanismo di valutazione della convenienza economica. Questo prodotto può essere sviluppato in differenti combinazioni: con un boiler monoserpentino collegato solamente al solare (in questo caso la caldaia che viene abbinata è di tipo istantaneo e viene collegata in serie al bollitore), oppure mediante un bollitore a doppio serpentino, sempre da 160 litri. In questo caso il solare va ad agire solo sul serpentino inferiore, mentre si va ad abbinare una caldaia che va a scaldare il serpentino superiore dell’accumulo. Le caldaie della nostra gamma che svolgono questo tipo di funzionamento sono i modelli PLUS, predisposti per l’abbinamento di un bollitore separato.

La terza ed ultima ambientazione all’interno della Domus Energetica ha l’obiettivo di simulare l’installazione di un impianto combinato (quindi con caldaia e pompa di calore + solare termico destinato sia alla produzione dell’acqua calda sanitaria che al riscaldamento degli ambienti). In questo caso si utilizza un accumulo di acqua primaria da 550 o 750 litri, che sfrutta in modo intelligente le varie fonti energetiche.
In questo impianto la parte più complessa è determinata dalla circuitazione a livello idronico e dai collegamenti elettrici, che devono essere fatti secondo una ben precisa logica.

La pompa di calore può essere utilizzata anche per il raffrescamento estivo, utilizzando sempre pannelli radianti a pavimento combinati opportunamente con deumidificatori per la riduzione dell’umidità nel ciclo estivo”.



Come sta reagendo il mercato alle innovazioni che proponete?

“Abbiamo cominciato a proporre i sistemi integrati – con anche le pompe di calore – da circa un anno e abbiamo visto molto interesse dal punto di vista commerciale. Le applicazioni concrete che abbiamo sviluppato sono già parecchie.

L’aspetto più importante che occorre evidenziare nel rapporto con l’Installatore, piuttosto che con l’Impresa o l’Utenza è soprattutto il “conto economico” dell’impianto integrato. Quello che può spaventare è il costo iniziale, soprattutto quando si abbina anche il fotovoltaico, perchè per applicazioni monofamiliari il costo del sistema completo (caldaia, pompa di calore, solare termico e fotovoltaico) è ovviamente superiore a quello che è l’intervento di semplice sostituzione della caldaia. Bisogna però mettere insieme tutti i guadagni che questi sistemi possono generare, dal risparmio di combustibile al Conto Energia attivato col fotovoltaico, al risparmio per autoconsumo determinato dal consumo diretto dell’energia elettrica prodotta, al contributo in conto scambio, per non parlare poi del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti (per caldaia/pompa di calore e solare termico). Questi impianti, pur avendo un costo iniziale significativo, se ben dimensionati e studiati nel giro di 7/8 anni si possono ripagare. Da lì in avanti, il guadagno cresce piuttosto rapidamente: nel giro di pochi anni, il VAN (Valore Attuale Netto) dell’investimento diventa interessante per l’Utenza.

Non vanno infine dimenticati gli obblighi normativi.
Il D. Lgs. 28/11 prevede che nel caso di edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite l’energia prodotta da impianti a fonte energetica rinnovabile:
- del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria 
&
- delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento:
       • 20% se richiesta titolo edilizio presentata dal 31/05/12 al 31/12/13;
       • 35% se richiesta titolo edilizio presentata dal 01/01/14 al 31/12/16;
       • 50% se richiesta titolo edilizio presentata dal 01/01/17.

Si tratta di percentuali significative, che difficilmente possono essere conseguite con la semplice integrazione della caldaia a gas con un sistema solare. Questi nuovi obblighi normativi creano quindi spazio a prodotti quali le pompe di calore”.