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Ecco come far fronte ai rincari delle bollette di luce e gas

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Secondo uno studio di Federconsumatori, in termini pratici i rincari si potrebbero tradurre in un esborso di 117 euro all’anno in più per una “famiglia tipo”

Sono state rese note dall’autorità Arera i rincari stabiliti sulle bollette: +6,5% per la luce e +8,2% per il gas per i prossimi tre mesi. La colpa è principalmente dell’aumento del prezzo del greggio. Secondo uno studio di Federconsumatori, in termini pratici questo aumento si potrebbe tradurre in un esborso di 117 euro all’anno in più per una “famiglia tipo” i cui consumi medi di energia elettrica si attestano sui 2700 kWh l’anno con potenza impegnata non superiore ai 3 kW e i cui consumi di gas non superano i 1400 metri cubi. Non c’è dubbio che questo aumento dei prezzi di luce e gas porti i consumatori sulla via del risparmio e dell'efficienza energetica. Ma quali sono esattamente le mosse da fare per controllare i consumi? Gli esperti di Habitissimo offrono 6 consigli utili:

1. Controllare il contratto della fornitura energetica
Una recente indagine di Cittadinanzattiva ha evidenziato come molti non conoscano neanche le informazioni basilari relative al proprio contratto. Una delle prima mosse infatti è quella di chiedere ad un professionista di fare una valutazione della situazione attuale della nostra casa. L'esperto valuterà se il contratto vi fornisce la potenza corretta e non si sta pagando più di quanto si consuma. Il prezzo medio delle certificazioni energetiche è di circa 103 euro.
"Il controllo del contratto è essenziale. Inoltre, è anche importante effettuare uno studio sulla casa stessa, per valutare aspetti quali perdite d'aria, condizioni dei riscaldatori, dispositivi elettronici o persino l'isolamento di esso", ci dice un esperto di Habitissimo.

2. Isolamento corretto
Se le finestre e le porte non sono isolate, ci saranno perdite di calore in inverno e fredde in estate, perdendo una grande quantità di denaro sulle bollette dell'elettricità. Per questo motivo è consigliabile valutare i punti di fuga e, se necessario, cambiare le finestre per modelli che ci consentono un maggiore isolamento.
Le finestre in PVC ad esempio sono particolarmente efficaci in questo senso, in quanto il coefficiente termico è inferiore. Anche il legno è un buon isolamento, anche se inferiore rispetto al PVC. Il costo medio di un lavoro in PVC è di 1.207 euro, mentre il prezzo medio di un lavoro di carpenteria è di 752 euro.
Va notato che un vetro ottimale è importante quanto una buona finestra, dal momento che fino al 25% dell'energia delle case viene scambiata attraverso le finestre. D'altra parte, la finestra deve essere composta da due vetri di almeno 6 e 8 mm di spessore, con una camera d'aria tra loro (sono noti come tipo climalit), che isola sia il freddo che il calore.
È anche importante considerare come l’isolamento di una casa passi anche attraverso altre aree, come il tetto. Un buon isolamento sul tetto può ridurre fino al 35% dei costi di condizionamento e riscaldamento dell'aria.
 
3. Elettrodomestici e luci a basso consumo
Dobbiamo prendere in considerazione la classificazione energetica quando si acquista un elettrodomestico, si tratta di un’ottima misura di risparmio energetico per la casa, in quanto garantisce risparmi economici a lungo termine. Per sapere se un elettrodomestico di grandi dimensioni (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, ...) consuma molta elettricità, dovremmo dare un'occhiata a cosa indica la sua etichetta energetica. All'interno degli apparecchi di classe "A" di classe energetica, gli A +++ sono quelli che godono di "eccellenza energetica". Ciò significa che garantiscono un consumo minimo e, di conseguenza, un risparmio massimo.
Nel caso in cui si abbia a che fare con l'aria condizionata, habitissimo consiglia un consumo razionale, utilizzando tra 24 ° e 26 ° di temperatura, poiché per ogni grado di diminuzione della temperatura si consumerà l'8% di energia. Per quanto riguarda la scelta della sezione di climatizzazione, si raccomanda di tenere conto di alcuni aspetti come la potenza, la classificazione energetica e la pressione sonora. Bisogna tenere presente che l'aria condizionata può aumentare la bolletta elettrica di una casa fino al 30%.
In termini di illuminazione, un buon modo per risparmiare è quello di cambiare tutte le lampadine a incandescenza e gli alogeni consumano molto più dei LED. Le lampadine a incandescenza consumano il 90% dell'energia elettrica generando energia termica, quindi eliminarle è un buon modo per raffreddare la casa e ridurre la bolletta elettrica.

4. Eliminare il consumo silenzioso
Esiste un consumo silenzioso ovvero il mancato spegnimento completo degli schermi e dei dispositivi elettronici che può ammontare a un totale del 10,7% del consumo energetico della casa. Nel mercato ci sono infinite opzioni per connettersi e disconnetterli automaticamente.

5. Uso corretto delle finestre e delle persiane
Abbassare le tapparelle e chiudere le finestre durante le ore più calde è un modo per evitare che l'aria calda entri nelle case. Quando il sole cala, nel pomeriggio, e le temperature scendono, si può aprire di nuovo le finestre. La casa avrà sicuramente qualche grado in meno.

6. tenere presenti le detrazione fiscali
Secondo i dati emersi da un'indagine dell’Autorità di settore, quasi la metà degli italiani non conosce l’esistenza del bonus energia, non sa quindi in cosa consistano le detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico e solo un 12% afferma di averle utilizzate. Da tenere presente che tale contributo consiste nell’acquistare lampade ed elettrodomestici a basso consumo.