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Ecobuild 2012: intervista all’Architetto Carlo Colombo

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GuidaEdilizia.it ha incontrato, nell’ambito della manifestazione londinese, i principali attori dell’Italian Pavilion.


Da quanto tempo collabora con Stratex e si occupa di architettura ecosostenibile?

Lavoro con Stratex da 5 anni e con loro ho sviluppato il progetto “Stratex Living”, legato all’architettura ecosostenibile. Architettura intesa sia come spazi pubblici che spazi privati perché la Stratex fino a 5 anni fa si è occupata solo ed esclusivamente di strutture in lamellare. Strutture importanti dal punto di vista tecnico, ma non estetico e nemmeno dotate di tutte le funzionalità che hanno le case che invece abbiamo progettato in questi 5 anni.
Abbiamo partecipato a diverse fiere, come la manifestazione Abitare il Tempo di Verona dove abbiamo esposto per 3 anni una casa reale, realizzata completamente in legno, per dimostrare concretamente questa tipologia di costruzione.
 Il discorso della sostenibilità è molto ampio e oggi la parola “ecosostenibile” è molto inflazionata e spesso viene utilizzata in modo banale: costruire ecosostenibile non è obbligatorio e non è per forza un’esigenza.
Il legno è una tecnologia alternativa a quella attuale che ha il grande vantaggio della durabilità. Le case in cemento armato o in cristallo e in acciaio, ad esempio, hanno subito dei gravi danni nel tempo dal punto di vista strutturale proprio perché la materia stessa con le quali sono state costruite ha una durabilità abbastanza limitata. Le case in legno, al contrario, sono delle tipologie di costruzioni che possono durare per oltre 300 anni. Il risparmio si traduce in riduzione dei materiali utilizzati e risparmio monetario, dal momento che anche dopo passaggi generazionali non è necessario ristrutturare o recuperare determinati spazi. Queste case sono, inoltre, antisismiche, quindi, collocate in aree precise come il Giappone o in aree italiane in cui si rilevano problemi di sisimicità, sono sicure.  Da sottolineare anche la questione del risparmio energetico: ho potuto osservare case realizzate da Stratex dove in estate, a 30°, non è necessario accendere l’aria condizionata e in inverno i rapporti di scambi termici sono in classificazione A++.
Tra i vantaggi vi è la facilità di operare in questo settore senza grandi impieghi: per fare una casa tradizionale occorre un’impresa che si occupi degli scavi e di tempi tecnici da rispettare, come nel caso dei solai che devono trascorrere  40 giorni prima di poter disarmare i ponteggi.
La struttura ecosostenibile è una tipologia di struttura che può venire definita a secco, nel senso che non ci sono tempi tecnici dovuti alla tipologia di prodotto. In due mesi è possibile realizzare una casa di 300 m2 senza bisogno di personale qualificato, ma impiegato da un’azienda come Stratex o da un’altra impresa del settore, che monta una casa in totale indipendenza.
La difficoltà sta nel far capire la differenza tra ecosostenibilità e casa prefabbricata. Nella mentalità delle persone è ancora radicata l’idea che la casa in legno è una casa provvisoria, non reale, grazia dei terremotati. A Stratex è stata messa la menzione del Compasso d’Oro per la tecnologia e questo sta a significare che questo tipo di architettura, definita ecosostenibile, è l’approccio ad un altro tipo di tecnologia che permette di avere una casa che dura nel tempo senza manutenzioni, o con manutenzioni di piccola entità, che dà grande risparmio energetico, un’ottima qualità di vita, un eccellente  rapporto qualità-prezzo e un’elevata velocità di esecuzione. I vantaggi sono molteplici. Esistono ovviamente anche degli aspetti più specifici per questo tipo di costruzione, come ad esempio vincoli precisi di spessore nella progettazione: le solette devono essere alte 50 cm invece che 30 per la coibentazione.
Costruire ecosostenibile significa sposare un altro tipo di tecnologia che permette di migliorare la qualità dell’abitare attraverso soluzioni differenti da quelle usate in precedenza. L’obiettivo è quello di diffondere questa tecnologia, non solo in Italia ma anche in altri ambiti, sconfinando in altre parti del mondo come Cile e Turchia, Paesi in cui già si presta molta attenzione a questo tipo di costruzione.

In termine di costi, è rilevante la differenza tra la classica costruzione in cemento armato e la realizzazione in legno?

Abbiamo confrontato dei preventivi e i costi sono pressoché identici. Per la costruzione in legno si stimano 1200 euro al m2, in questa cifra sono compresi pavimenti, porte, sanitari, imbiancatura, cartongessi. Si tratta di un progetto chiavi in mano, è incluso l’impianto elettrico, il riscaldamento, l’aria condizionata… La casa è finita, il cliente deve solo arredarla. I costi di costruzione delle case in cemento armato, con una buona qualità dei serramenti, sono tra i 1100 e 1200 euro al m2. Si tratta quindi di 100 euro di differenza a m2, ma con vantaggi molteplici per l’edificio in legno.

Inoltre, da quanto lei ha affermato, la durabilità è maggiore…

Ne sono garanzia e prova le case in legno in montagna: il legno dopo anni, ha ancora oggi la sua credibilità. Se si pensa alla stessa casa in cemento armato, le realizzazioni sono andate distrutte o sono state restaurate.

Quali sono le costruzioni ecosostenibili che ha realizzato Stratex?

Le prime realizzazioni di Stratex sono state eseguite a L’Aquila, per la ricostruzione dopo il terremoto. In quella occasione Stratex ha realizzato 300 unità abitative. In questo momento ci stiamo occupando di costruzioni in legno nella zona di Udine; abbiamo lavorato ancora a L’Aquila, non per i terremotati ma per gli operatori locali, in Brianza, fuori Milano, insomma in tutta Italia.


Architetto Carlo Colombo

Carlo Colombo è considerato dalla critica internazionale l’architetto della nuova generazione più stimato a livello internazionale. Ne sono testimoni i molteplici riconoscimenti ottenuti in venti anni di carriera nonostante la sua giovane età.
Grazie al suo respiro internazionale è conosciuto in molti paesi all’estero dove copre incarichi di ambasciatore del design italiano.
Nasce come designer per l’industria di arredamento dove tuttora collabora per  Antonio Lupi, Arflex, Artemide, BYografia, Cappellini, IOC, DePadova, Emmemobili, EMU, Flou, Franke, Fratelli Guzzini, Fusital, Gallotti & Radice, iGuzzini, Levi’s, Mood-Flexform, Moroso, OLuce, Paola Lenti, Penta, Poliform, Poltrona Frau, RIVA 1920, Rugiano, Sabattini, Serralunga, Sicor, Teuco, Thonet Gebruder, Varenna, Zanotta.
Ha curato e cura mostre ed eventi di cultura del progetto italiano nel mondo, è direttore artistico di Arflex da 5 anni e di Stratex azienda leader italiana nella bioarchitettura.
Oggi lo studio si occupa di progetti a grande scala dal design all’interiors e a progetti di architettura in tutto il mondo.

www.carlocolombo.it