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Edil Bergamo: sempre più legno nell'edilizia del futuro

Energie rinnovabili di
Successo per il 2° Congresso nazionale sul valore delle case in legno, uno deigrandi eventi della 25esima edizione della Fiera dell’Edilizia promossa da EnteFiera Promoberg


Se qualcuno si è fatto prendere dall’ansia dopo il devastante terremoto in Giappone cominci a pensare ad una casa in legno. Abitazioni ovviamente della massima qualità, come quelle presentate all’interno del 2° Congresso nazionale sul valore delle case in legno, andato in scena per due giorni all’interno della 25esima edizione di Edil, la Fiera dell’Edilizia promossa da Ente Fiera Promoberg, che chiude i battenti domenica al polo fieristico di Bergamo.

Il legno come materiale da costruzione in zona sismica, qualora usato consapevolmente secondo le specifiche caratteristiche di resistenza edeformabilità a livello degli elementi strutturali e delle relative connessioni – ha sottolineato Ario Ceccotti, direttore dell’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (Ivalsa) del CNR, durante il partecipato Congresso (oltre settecento gli operatori del settore presenti) organizzato da Koelnmesse Fiera di Colonia, ProDomoLegno, con il sostegno dell’associazione tedesca costruttori case in legno -, è in grado di fornire sistemi costruttivi moderni ed innovativi che possono, nel rispetto della sostenibilità ambientale, condurre ad edifici moderni di grande qualità abitativa e con alte prestazioni anche nei confronti dei peggiori terremoti”. Quindi non solo eco compatibilità, isolamento termico e acustico, tempi di costruzione ridotti, lunga durata. “Già ora gli edifici a struttura di legnocon il sistema nord-americano Platform Frame danno risultati più che apprezzabili – dice Ceccotti -: dopo il violentissimo terremoto a Kobe (Giappone) nel 1995, delle circa 8.000 case costruite con il sistema Platform ad uno o due piani, nessuna ha subito crolli e il 70% non ha subito alcun danno rilevante”. Ma il futuro, per Ceccotti, è ancora più roseo, grazie alle tipologie strutturali X-LAM: pannelli di legno di spessore variabile, dalle caratteristiche vincenti al punto che un edificio di sette piani ha resistito, su tavola vibrante, pur sollecitato da ben sette terremoti distruttivi".

Paolo Belloni, presidente dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, in tema di interventi sul patrimonio edilizio esistente e del recupero di edifici in disuso, ha evidenziato che “la percentuale degli interventi edilizi a Bergamo che riguardano la riqualificazione degli edifici esistenti è pari al 60%, e l’enorme quantitativo di patrimonio edilizio a disposizione pone quotidianamente il progettista aconfrontarsi con intervento su questa tipologia di residenze.

L’aggiornamento normativo in tema di strutture antisismiche, di salubrità degli edifici e di risparmio energetico stanno accelerando in questi ultimi anni il naturale processo di rinnovo e riqualificazione del patrimonio edilizio. Nella maggior parte dei casi l’edificio esistente è realizzato con tecniche tradizionali: mattone, pietra, cemento armato. Si tratta quindi di edifici caratterizzati da massa, pesantezza, gravità, sui quali i nuovi interventi si configurano spesso come più leggeri, più aperti, trasparenti e diafani. In questo senso il legno si presenta tra i materiali decisamente più utilizzati ed idonei ad esprimere le necessità di rinnovo del patrimonio esistente.

Giù numerose le realizzazioni nelle quali l’utilizzo di tecnologie a secco, con particolare evidenza di quelle in legno, hanno contribuito alla rifunzionalizzazione di edifici esistenti con risultati particolarmente significativi sotto l’aspetto architettonico”. Ricordate da Belloni, che è professore corso di laurea in Architettura ambientale al Politecnico di Milano, le ricerche in corso con lo steso Politecnico per il recupero dell’importante patrimonio edilizio dell’Architettura rurale a rischio scomparsa nelle valli Imagna, Taleggio e Brembana.  Andrea Zenari, ispettore Holzforshung (Austria), ha sottolineato in particolare quanto attiene all’identificazione e alla qualificazione del legno, una marcatura CE (certificazione prestazionale) che riguarda 200 aziende in Italia. Per finalità, ha detto Zenari, “che riguardano il riavvicinamento della legislazione (tecnica) degli stati membri mediante adozione di medesimi standard”. Poi alcune considerazioni economiche: “Stiamo regalando materia prima preziosa – ha osservato Zenari -: la resistenza meccanica del legno massiccio essiccato C24 è simile a quella del legno lamellare GL 24 pertanto è auspicabile e corretto un aumento del prezzo del legno massiccio fino ad almeno 350 €/m3”.

Durante le due giornate del Congresso, sono state una ventina le relazioni portate da esponenti di spicco nel panorama delle costruzioni di case in legno. Gli argomenti trattati hanno spaziato dalle più innovative tecnologie costruttive alle normative, dai sistemi di sicurezza alle realizzazioni nelle aree sismiche. Molto soddisfatto Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse srl. “L’ottima sinergia creata con Promoberg – dice Rosolia – ci ha consentito di ripresentare a Bergamo, davanti ad un pubblico formato soprattutto da progettisti ed esperti del settore edile, un ricco programma informativo e formativo in tema di case in legno di qualità”.