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Edilizia: i dati sulla ripartenza visti dai sindacati

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Edilizia: i dati sulla ripartenza visti dai sindacati
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Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea Cgil, commenta i dati forniti dall’ANCE, con l’ultimo report di “edilizia flash”. Ecco come sta andando

L’edilizia sta vivendo un momento particolare. Da un lato lacrisi pandemica e le difficoltà negli approvvigionamenti delle materie prime, dall’altro l’enorme spinta del Superbonus. Ma i dati parlano chiaro. Guardiamoli dal punto di vista di Fillea Cgil, sindacato degli edili.

“Tutti gli indicatori evidenziano una crescita significativa del settore, ora occorre investire su chi sta rendendo possibile questo successo, le lavoratrici e lavoratori: servono più investimenti su formazione e sicurezza, significativi aumenti salariali e occorre rinnovare presto i contratti collettivi territoriali fermi da troppi anni e il Contratto Nazionale di lavoro”, è quanto afferma Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea Cgil, commentando i dati forniti dall’ANCE, l’Associazione dei Costruttori con l’ultimo report di “edilizia flash”.

“Gli investimenti in costruzioni segnano, nel secondo semestre 2021, un +54% rispetto al secondo semestre 2020, ma soprattutto segnano un +12,8% rispetto al periodo pre-pandemico del 2019”, confermando che la ripresa che cominciava a manifestarsi prima del Covid ora è esplosa “sia per l’edilizia privata sia per quella pubblica (+3% sulle grandi opere; +24% la spesa in conto capitale dei comuni italiani), anche se su quest’ultima occorre fare ancora di più”.

Gli stessi dati relativi all’uso del Superbonus “ci dicono che, anche grazie alle semplificazioni previste dall’ultimo decreto (77/2021), finalmente si sta intervenendo anche sui condomini, che ora rappresentano il 13% dei cantieri del 110% (su un totale di oltre 37mila cantieri) per importi significativi (il 46,6% del totale), generando così, non solo ulteriori occasioni di lavoro, ma significative riduzioni di Co2 e delle bollette per le famiglie più povere”.

Aumentano le ore lavorate (+49%) ed i lavoratori iscritti alle Casse Edili (+11,5%) e “dal 1 Novembre sarà operativo anche il Durc di Congruità per tutti gli appalti pubblici e per tutti gli appalti privati di importo superiore ai 70 mila euro, favorendo ulteriore emersione e regolarità di decine di migliaia di lavoratori”.

Cosa manca per cavalcare la ripartenza?

Tutto, in sintesi, dice che la ripresa è solida e la direzione è quella giusta ed ora per Genovesi "occorre investire di più sulla sicurezza nei cantieri, sulla formazione e l’aggiornamento dei lavoratori, con particolare attenzione ai nuovi materiali e tecniche costruttive, per poter rispondere alla crescita delle domanda su riqualificazione, rigenerazione, efficienza energetica e cogliere tutte le opportunità connesse al PNRR e al nuovo ciclo delle risorse comunitarie”.

“Soprattutto occorre ora riconoscere, in termini di salari e diritti, il grande contributo che operai ed impiegati stanno dando. Abbiamo ancora troppi contratti collettivi territoriali fermi di anni e dobbiamo rinnovarli nelle prossime settimane. Ci sono inoltre tutte le condizioni economiche per chiudere presto e bene anche il rinnovo del Contratto Nazionale, con significativi aumenti salariali anche per attrarre sempre di più giovani nel nostro settore”.