Edilizia scolastica: nuovi fondi dal Miur. A cosa serviranno?

Edilizia di Marco Zibetti
Si tratta di risorse già previste nella legge di bilancio che ora, grazie a un emendamento al Milleproroghe, diventano competenza del Ministero dell'Istruzione

La vice Ministra dell’Istruzione, Anna Ascani, ha fatto nei giorni scorsi un annuncio degno di nota: sono in arrivo, per province e città metropolitane, circa 850 milioni di euro da destinare a interventi di edilizia scolastica”. Come verranno utilizzati i fondi?

Anna Ascani svela i dettagli sulle risorse e sul loro impiego

La vice Ministra rivela innanzitutto che “si tratta di risorse già previste nella legge di bilancio, che ora, grazie a un emendamento al Milleproroghe, diventano competenza del Ministero dell'Istruzione, per semplificare le procedure e snellire i passaggi. Si comincia subito con il riparto di 850 milioni, ma le risorse a disposizione dal 2020 al 2034 sono di oltre 3,1 miliardi di euro. Parliamo di un investimento cospicuo fondamentale per rimettere in sesto e rafforzare il nostro patrimonio edilizio scolastico”.

“I fondi potranno essere utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di scuole secondarie di II grado - ha aggiunto -. Stiamo dando un grande supporto a province e città metropolitane, che proprio nei giorni scorsi hanno espresso a Palazzo Chigi la necessità di un aiuto nella gestione degli interventi a favore degli edifici scolastici dei quali sono proprietari. Partiamo con questo Piano pluriennale e andiamo avanti in sinergia con tutti i soggetti coinvolti per assicurare ai nostri studenti scuole sicure, belle e sostenibili”.


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