Efficientamento: ecco la scadenza per i contributi ai Comuni

Risparmio energetico edilizia di Marco Zibetti
I contributi erano stati stanziati per incentivare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici di proprietà dell’Amministrazione comunale

Scadenza da segnare in calendario con il circolino rosso per i Comuni. Riguarda i contributi a fondo perduto C.S.E. 2022 per l’efficientamento energetico degli edifici delle amministrazioni.

Per terminare i lavori di esecuzione dei progetti e inviare l’istanza per ottenere l’accredito della somma riconosciuta, i Comuni hanno tempo fino al prossimo 29 settembre.

Ad aver fissato la scadenza è l’avviso direttoriale n. 434 dello scorso 27 luglio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha modificato la tempistica fissata in precedenza (e già oggetto di rinvio) per cui l’esecuzione delle prestazioni doveva concludersi antecedentemente alla presentazione della richiesta di accredito del contributo, fissata al 15 settembre 2023. Circa due settimane in più per tenere conto, si legge nell’avviso, delle difficoltà a chiudere i lavori date dal periodo estivo e dai noti ritardi nella filiera di approvvigionamento dei materiali.

Le Amministrazioni comunali, specifica sempre l’avviso del 27 luglio, potranno comunque richiedere un’ulteriore proroga presentando un’apposita istanza di differimento dei termini, ma dovranno provvedere con risorse proprie al pagamento delle spese di realizzazione dei progetti finanziati, rispettando il termine del 31 dicembre 2023, entro cui le spese ammissibili relative all’intervento finanziato devono essere pagate e debitamente quietanzate.

L’istanza, corredata dalla documentazione comprovante l’esecuzione delle prestazioni, comprensiva della fase di collaudo tecnico, e l’avvenuto pagamento degli importi dovuti al fornitore e all’erario (Iva) entro la data del 31 dicembre 2023, dovrà essere inoltrata al seguente indirizzo Pec: ie@pec.mite.gov.it. In tutti i casi in cui si avrà riscontro positivo in merito alla istanza di differimento, la presentazione dell’istanza di accredito del contributo dovrà avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2024, allegando anche la documentazione bancaria attestate l’avvenuto pagamento delle fatture presentate dal fornitore e copia del modello/i F24 attestante/i il versamento dell’Iva.

Le regole di assegnazione ed erogazione del fondo di 320 milioni stanziato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (in precedenza ministero della Transizione Ecologica) sono contenute nell’avviso n. 137  del 4 ottobre 2022. La procedura, giunta ora agli ultimi passaggi, si è svolta durante l’ultimo anno, con la presentazione dei progetti da parte dei Comuni a partire dal 30 novembre 2022 e la successiva assegnazione dei contributi da parte del Ministero.

In cosa consisteva il beneficio?

In particolare, i Comuni hanno potuto presentare fino a un massimo di cinque progetti per l’efficientamento energetico di edifici di proprietà dell’Amministrazione comunale. Ciascun progetto può essere finanziato fino a 215mila euro Iva esclusa: hanno avuto accesso al beneficio interventi come la realizzazione di opere di efficientamento energetico come impianti fotovoltaici e solari termici, impianti a pompa di calore per la climatizzazione o la sostituzione dell’illuminazione (relamping) ed altri lavori orientati alla sostenibilità energetica, da effettuare attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi proposti dai fornitori abilitati all’interno del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (“MePA”). I fondi sono stati interamente assegnati, per un totale di circa 2mila istanze ammesse all’agevolazione.


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