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Efficienza energetica: il recepimento in Italia della Direttiva dell’Unione Europea

Energie rinnovabili di
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Kyoto Club ha dedicato un approfondimento sui contenuti della Direttiva e sui percorsi da intraprendere, offrendo il punto di vista delle istituzioni e delle imprese


Nell’ambito dell’attuale dibattito legato al recepimento in Italia della Direttiva 2012/27/UE, Kyoto Club ha organizzato a Roma un convegno che ha fatto un focus sui contenuti della Direttiva, sulle strade da intraprendere, offrendo il punto di vista delle istituzioni e delle imprese. La Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza energetica impone agli Stati membri di stabilire un obiettivo nazionale di efficienza energetica e di recepire le relative disposizioni entro il 5 giugno 2014.

Scopo della Direttiva è indicare agli Stati membri come raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica del 20% al 2020, target che dovrà congiungersi con quello per le rinnovabili e la riduzione della CO2, il famoso pacchetto clima-energia '20-20-20'.

All’incontro svoltosi a Roma, Marcello Capra, segreteria tecnica-Dipartimento per l’Energia-Ministero dello Sviluppo Economico, ha presentato lo stato dell’arte del recepimento in Italia della Direttiva EU.

Il supporto del Governo italiano durante i negoziati per la definizione della Direttiva sull'Efficienza Energetica è stato essenziale per il raggiungimento di un accordo”, ha spiegato Monica Frassoni, Presidente di European Alliance to Save Energy. “Si presenta ora per l’Italia un’altra occasione per migliorare ancora il suo profilo europeo positivo su un tema portatore di futuro come l’efficienza energetica. Una trasposizione puntuale e ambiziosa della direttiva è una delle migliori soluzioni per rilanciare la nostra economia e creare posti di lavoro non de-localizzabili; ha un potenziale sicuramente superiore a molte leggi finanziarie e di stabilità approvate negli ultimi anni", ha concluso Monica Frassoni.

Questo convegno rappresenta un’importante occasione per puntualizzare il molto che c’è ancora da fare per definire tutte le misure e gli strumenti necessari per implementare quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/UE, a partire dalla redazione, nel 2014, del Piano d’azione nazionale per fissare gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione e per definire le politiche e le misure finanziarie necessarie alla trasformazione del patrimonio edile in edifici a energia quasi nulla”, ha spiegato G.B Zorzoli, Portavoce Coordinamento FREE.

Schneider Electric sostiene questa iniziativa nel quadro del suo impegno istituzionale per la promozione dell'Efficienza Energetica”, afferma Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric. “Il tema del recepimento italiano della Direttiva europea è di assoluta rilevanza non solo per un’azienda come Schneider Electric, specialista della gestione dell’energia, ma anche per l’intera filiera. In particolare, la riqualificazione energetica degli edifici (un terzo dei consumi totali di energia) - rappresenta un’opportunità immediatamente praticabile per il nostro Paese.

L’Italia ha il secondo parco edifici più vecchio in Europa e le tecnologie di riqualificazione sono già ampiamente disponibili. Prodotti ed apparecchiature efficienti sono un primo passo essenziale, ma solo l’utilizzo sistematico dei sistemi di automazione consente di coniugare risparmio energetico costante e comfort. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni, il mondo accademico e le professioni per un’applicazione efficace e concreta della nuova direttiva, mettendo a disposizione le nostre competenze”.

L'ultimo rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente sottolinea il ritardo dell'Italia sul fronte degli impegni sull'efficienza energetica al 2020: occorre perciò mettere a punto strumenti più efficaci per raggiungere risultati incisivi di risparmio energetico, con i conseguenti benefici occupazionali e di rilancio dell'economia del nostro Paese”, ha detto Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Sebastiano Serra, Segreteria tecnica Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Aldo Colombi, AD Schneider Electric, Gianni Binacchi, Vicepresidente Anie, Massimo Beccarello, Confindustria Marcella Pavan, Responsabile dell'Unità Strategia e Studi Pre-Regolatori del Dipartimento per la Regolazione Autorità dell’Energia Elettrica e il Gas, Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club, Ermete Realacci, Presidente Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, Sara Romano, Direttore generale Dipartimento per l’Energia - Ministero dello Sviluppo Economico.