Il caldo estremo non è più un’eccezione, ma una nuova, pericolosa normalità. Ecco perché diventa cruciale proteggere la salute di chi lavora, senza bloccare la produttività. È proprio da qui che nasce il nuovo Protocollo quadro firmato al Ministero del Lavoro: un’intesa strategica che punta a gestire l’emergenza caldo e altre criticità climatiche nei luoghi di lavoro. Un segnale concreto che tutela lavoratori e imprese e che rappresenta, per Confartigianato, una svolta attesa e condivisa.
L’accordo, presentato al tavolo con le parti sociali convocato dalla Ministra Marina Calderone, ha un obiettivo chiaro: garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro anche durante eventi climatici estremi, senza compromettere la continuità delle attività produttive. Un equilibrio complesso, ma fondamentale, che da tempo Confartigianato promuove, sostenendo l’importanza della contrattazione collettiva come strumento di regolazione e prevenzione.
Emergenza caldo: la posizione di Confartigianato
“La firma di questo protocollo - afferma la Confederazione - è un passo importante verso una gestione strutturata e condivisa dell’impatto che gli eventi climatici estremi hanno sulle condizioni lavorative. L’emergenza caldo è solo uno dei volti di un fenomeno in crescita, che va affrontato con strumenti efficaci, flessibili e su misura per ogni settore”.
Confartigianato ribadisce la volontà di contribuire attivamente alla messa in pratica delle misure previste, affinché rispondano davvero alle esigenze concrete di imprese e lavoratori. L’obiettivo è chiaro: promuovere una cultura della sicurezza moderna, capace di tenere il passo con le sfide poste dal cambiamento climatico.