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Emergenza casa: quali soluzioni per risolverla?

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Emergenza casa: quali soluzioni per risolverla?
Per contrastare l’emergenza casa in Italia, Valducci (Invimit) propone un fondo nazionale per affitti calmierati e coordinamento pubblico-privato

La crisi abitativa in Italia non conosce tregua: sempre più famiglie faticano a trovare una casa a prezzi sostenibili. L’“emergenza casa” non è più un fenomeno locale, ma una realtà che richiede risposte coordinate e immediate a livello nazionale. Ma quali strategie potrebbero realmente cambiare le cose?
A Roma, durante il convegno promosso da Federcasa sull’edilizia residenziale pubblica, Mario Valducci, Presidente di Invimit SGR, ha sottolineato la necessità di un coordinamento politico e operativo tra tutti i soggetti coinvolti nel settore abitativo. “Serve la volontà di mettere insieme tutti i ministeri interessati e dare vita a una norma unica sulla casa”, ha spiegato, evidenziando l’importanza di uniformare criteri e procedure e di coordinare le attività pubbliche, come già avviene alla Cabina di regia del MEF.

Emergenza casa: la ricerca di Invimit SGR

Valducci ha presentato i dati di una ricerca di Invimit SGR, che mostra come l’emergenza abitativa colpisca in maniera più intensa le città metropolitane, specialmente lungo l’asse ferroviario dell’alta velocità, la cosiddetta “metropolitana d’Italia”. I risultati rivelano anche un divario tra i redditi necessari per sostenere i canoni di locazione a mercato e i redditi effettivamente percepiti: per rispettare il parametro ONU del 30% del reddito dedicato all’affitto, le famiglie dovrebbero guadagnare molto di più di quanto accade oggi nelle grandi città.
Per far fronte a questa situazione, Invimit SGR, insieme a CDP Real Asset e sotto la supervisione della Cabina di regia del MEF, sta sviluppando un fondo dedicato alla casa. L’obiettivo è raccogliere risorse pubbliche, europee e private e immobili provenienti da enti pubblici e istituzioni, al fine di creare soluzioni abitative sia per l’edilizia residenziale pubblica sia per quella sociale, con affitti calmierati al massimo del 30% del reddito degli inquilini. “Sarebbe utile - ha concluso Valducci - se il legislatore introducesse norme più incisive per favorire il conferimento degli immobili in fondi dedicati, superando la naturale riluttanza di alcuni enti proprietari.”
Una strategia che, se realizzata, potrebbe rappresentare un passo decisivo per affrontare l’emergenza abitativa e rendere il diritto alla casa una realtà concreta per migliaia di famiglie italiane.