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Enel Cuore Onlus e Fondazione Reggio Children per le scuole

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La progettazione degli interventi in 60 scuole è stata realizzata da 26 architetti. Coinvolti in una progettazione partecipata anche 140 tra insegnanti e dirigenti scolastici e più di 9.300 bambini

Rinnovare, riorganizzare e trasformare gli ambienti scolastici in luoghi dove l’apprendimento possa seguire nuovi percorsi anche grazie all’interazione tra docenti, bambini e genitori. Questo l’obiettivo del progetto Fare Scuola, nato tre anni fa grazie alla collaborazione tra Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, che ha portato alla realizzazione di 50 interventi in scuole d’infanzia e primarie sul territorio nazionale, numero destinato a salire a 60 entro l’estate.

La progettazione degli interventi è stata realizzata da 26 architetti. Coinvolti in una progettazione partecipata anche 140 tra insegnanti e dirigenti scolastici e più di 9.300 bambini.

Il bilancio dei tre anni del progetto è stato presentato al MAXXI di Roma da Patrizia Grieco, Presidente di Enel e di Enel Cuore, e da Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children. All’evento ha partecipato anche la Presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, che ha annunciato la realizzazione di un intervento all’interno degli spazi del museo appositamente ideato e dedicato ai visitatori grandi e piccoli.

Il progetto Fare Scuola proseguirà con ulteriori 10 interventi, che verranno realizzati entro l'estate 2019 nelle aree colpite dal sisma nel centro Italia.

“Con Fare Scuola abbiamo voluto dare un contribuito concreto per porre la scuola al centro della comunità, valorizzandone il ruolo di educatrice e rafforzandone il potenziale creativo - afferma Patrizia Grieco, Presidente Enel -. Il risultato è andato oltre le nostre aspettative e ci ha dimostrato come, attraverso il coinvolgimento diretto degli insegnanti, delle famiglie e di esperti pedagogisti sia possibile rispondere ai bisogni educativi dei bambini e attivare un percorso virtuoso di innovazione e cambiamento”.

"Intervenire sugli spazi significa intervenire sul rapporto tra insegnamento e apprendimento. Lo spazio parla, condiziona, consente, inibisce, lo spazio non contiene il pensiero, ma è parte stessa del pensiero. Fare Scuola, come abbiamo chiamato questo progetto, ci suggerisce che la scuola non è data una volta per tutte. La scuola è un diritto che va costruito giorno dopo giorno, mattone su mattone, praticandolo nei suoi spazi, nella didattica, nelle relazioni tra le persone, nelle relazioni con l’ambiente e il territorio”, precisa Carla Rinaldi, Presidente di Fondazione Reggio Children.

A guidare i progettisti è stata l’idea di ripensare la scuola come uno spazio dove l'apprendimento può avere luogo con nuove modalità di insegnamento e di formazione. In base alle varie esigenze individuate insieme agli istituti coinvolti nel progetto, sono stati ammodernati i laboratori didattici e riorganizzati i cortili; in alcuni casi sono stati creati giardini d’inverno e gli spazi d'ingresso delle scuole sono stati trasformati in piazze, concepite come punti di incontro per bambini, genitori e docenti.

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