Entro 10 anni il 10% di elettricità dal fotovoltaico

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Queste le previsioni della terza Conferenza dell’Industria Solare CIS-IT2011


Anche quest’anno la terza Conferenza dell’Industria Solare ha presentato dati, considerazioni e analisi aggiornate sul fotovoltaico e sul solare termico, elaborati in calorosi dibattiti per due giorni allo Sheraton Golf Hotel.

Il momento più clamoroso subito alla apertura: Luciano Barra del Ministero dello Sviluppo Economico e Gianni Chianetta, Presidente di Assosolare (Associazione Nazionale dell’Industria Solare Fotovoltaica) hanno disdetto all’ultimo il loro intervento. La loro assenza era dovuta all’appuntamento previsto dal Ministero per preparare il decreto attuativo di recepimento della direttiva europea 20-20-20, che definirà nuovi obiettivi e regolamenti per le rinnovabili. (facendo precipitare il settore nel caos).

Prevalgono comunque i tenori di grande fiducia nel futuro del mercato. Valerio Natalizia, presidente del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane (GIFI-ANIE), ha comunicato le nuove Linee Guida Programmatiche del Gruppo, la “road map per una diffusione sostenibile del fotovoltaico in Italia”, chiedendo alle istituzioni di “garantire un adeguato supporto all’industria fotovoltaica per assicurare anche una maggiore sicurezza energetica nazionale”.

Angelo Nogara, responsabile di international affairs, intervenuto al posto del presidente di Assosolare, fornisce i numeri attuali pubblicati in occasione della CIS-IT. Attualmente il mercato del solare fotovoltaico vanta “1000 aziende attive nel settore, 15.000 posti di lavoro e 3 GW installati con 3.800 MW di potenza cumulativa. Il giro di affari è ben 8 miliardi di Euro.”

La previsione di GIFI-ANIE per il 2015 parla di “40.000 posti di lavoro, e almeno 15 GW di potenza installata”, con 2 GW di nuovo installato all`anno dal 2013. Per il 2011 conferma il nuovo arrivo di 5 GW registrati dal GSE. Un mercato quindi che continuerà il suo percorso in forte crescita, affrontando con successo le sfide della crisi economica globale e le incertezza burocratiche nazionali.

Parole prudenti e concrete dal Kyoto Club. “Per il fotovoltaico italiano, ora si dovrà agire con intelligenza in modo da evitare contraccolpi e favorire il raggiungimento della “grid parity”. Una visione lungimirante dovrebbe portare ad una rapida riduzione delle tariffe incentivanti tenuto conto del calo dei prezzi dei moduli”, dichiara Gianni Silvestrini, direttore scientifico dell’organizzazione non profit. Aggiunge che “anche per il solare termico servirà a breve un sistema di incentivazione sostenibile

L’organizzatore Solarpraxis e le società di consulenza Ambiente Italia ed Eclareon si dimostrano soddisfatti della partecipazione dell’industria: “È importante tener presenti le sfide e la veloce trasformazione alle quali è sottoposta l’industria solare, ma prevale, tra tutti quelli presenti anche quest’anno, una prospettiva fiduciosa per il mercato italiano”, dice Severine Scala della Solarpraxis, e assicura la prossima edizione della CIS-IT nel febbraio 2012.



* Questo articolo è tratto da Comunicare Energia, N° 2 Mar-Apr 2011.

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