Docenti, dirigenti scolastici, amministratori pubblici e manager di aziende leader nel settore delle energie rinnovabili pronti a collaborare per l’integrazione di due mondi tradizionalmente lontani: scuola e lavoro. Questo l’impegno preso pochi giorni fa nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico “Andrea Ponti” di Gallarate, che ha ospitato l’apertura del progetto “Si(e)nergie” per la creazione di un polo di eccellenza per le energie rinnovabili nella provincia di Varese.
Intercettare l’onda di sviluppo della “green economy” per accrescere le possibilità degli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro e di competere con le sfide future: per raggiungere questo obiettivo l’ISIS di Gallarate valorizza l’offerta scolastica intessendo una ricca collaborazione con aziende e territorio.
Tra i protagonisti del progetto, oltre alla scuola e gli enti locali, aziende multinazionali del calibro di ABB Italia, Aleo Solar Italia, Sharp Electronics Italia, SMA Italia, Midac Batteries, ma anche del territorio come le due aziende varesine del gruppo Eusebio, Epiù Energia ed Eusebio Energia, società di produzione e vendita di energia rinnovabile, da sempre attente alle tematiche ambientali. Oltre a contribuire alle ore di formazione tecnica in aula, le due aziende metteranno a disposizione i 25 impianti idroelettrici di proprietà in funzione nel Nord Italia organizzando visite guidate per gli studenti, e proponendo ai più meritevoli degli stage in azienda.
Da tutti è garantita la partecipazione all’allestimento di laboratori, attraverso la fornitura di dispositivi, e l’organizzazione di nuovi corsi specialistici pensati non solo per gli studenti, ma anche per docenti, installatori e progettisti e tenuti da tecnici provenienti dalle aziende partner.
I ragazzi saranno messi a confronto con i temi dell'efficienza energetica, con particolare attenzione ai temi del fotovoltaico applicati alla gestione energetica degli edifici. Uno dei laboratori più interessanti riguarda l’allestimento di una vera e propria casa domotica alimentata da un mini impianto che permetterà ai ragazzi di "toccare con mano" i prodotti e le tecnologie su cui si stanno specializzando.
Entro febbraio prossimo, una volta acquisiti i materiali e implementato i primi laboratori, partiranno i primi corsi specialistici che potranno fare da volano per future iniziative di integrazione e interazione tra scuola e mondo produttivo.