EUROSTAT: nell’Europa dei 27 cresce la produzione di energia da fonti rinnovabili

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Pubblicate in occasione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile le statistiche relative al 2010: il 12,4% dell’energia europea viene dalle rinnovabili


I valori registrati in Europa, resi noti dall’Eurostat, l’istituto di statistica europeo, negli scorsi giorni, mostrano un trend di crescita positivo per le energie rinnovabili nei 27 paesi presi in considerazione. Infatti, se nel 2008 la quantità di energia verde prodotta era pari al 10,5%, nel 2009 si toccava quota 11,7% e nel 2010 si è raggiunto il valore di 12,4%. Si avvicina dunque sempre più l’obiettivo fissato per il 2020 del 20% di energia prodotta grazie a fonti rinnovabili.

Il paese con la percentuale più alta di sfruttamento di energia rinnovabile nel 2010 è risultata la Svezia con il 47,9%, seguita, ma ad una certa distanza, da Lettonia (32,6%) e Finlandia (32,2%). Fanalini di coda Olanda (3,8%), Gran Bretagna (3,2%), Lussemburgo (2,8%) e Malta, che fa registrare il record negativo con appena lo 0,4%.

L’Italia si attesta sul 10,1%, a fronte di un obiettivo per il 2020 del 17%: lieve l’aumento rispetto all’anno precedente, in cui si era registrato un 8,9%.

La crescita maggiore di percentuale di utilizzo di fonti rinnovabili nel periodo 2006-2010 si è registrata in Estonia, passata in 4 anni dal 16,1% al 24,3%, a un passo dall’obiettivo 2020 fissato al 25%, seguita dalla Romania che nel 2006 registrava un 17,1% e oggi ha raggiunto il 23,4%: ha a disposizione altri dieci anni per arrivare alla soglia fissata del 24%.


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