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Fondi strutturali e Fas: mozione affinchè il Governo ne acceleri nell'utilizzo

Lavori pubblici di
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Con due atti di indirizzo presentati alla Camera è stato chiesto al Governo di avviare la realizzazione delle opere inserite nei piani evitando una riprogrammazione generalizzata


Alla Camera dei Deputati e` stata presentata una Mozione (n. 1-00606 firmatari del Gruppo parlamentare PdL)  e una Risoluzione da svolgersi in Commissione Bilancio (n. 7-00532 firmatari del Gruppo parlamentare PD), sulla riprogrammazione dei Fondi strutturali e FAS anche con riferimento al processo di riforma della politica di riequilibrio territoriale e di sviluppo infrastrutturale del Paese avviata dal Governo.

Premesse
Gli Atti di indirizzo evidenziano, in particolare, la contrazione delle risorse stanziate per nuovi investimenti infrastrutturali e le conseguenti ricadute sullo sviluppo economico del Paese ed, in particolare, sul settore delle costruzioni. Al riguardo, la mozione n. 1-00606 cita alcuni dati ANCE sulla crisi del settore rilevando, tra l`altro, che:
 
- ``tra il 2008 e ed il 2011, il settore delle costruzioni avra` perso, secondo le stime dell`Associazione nazionale dei costruttori edili (ANCE), circa il 17,8 per cento in termini di investimenti, per un totale di circa 29 miliardi di euro; per il settore, la previsione e` di un calo del 2,4 per cento degli investimenti nel 2011 ed in particolare di un -6,1 per cento nel settore delle opere pubbliche``;
- ``nel settore dei lavori pubblici, la flessione degli investimenti e` in atto dal 2005 e nell`arco di sette anni (dal 2004 al 2011) gli investimenti saranno diminuiti del 31,8 per cento``;
- ``dall`inizio della crisi economica (nel 2008), 180.000 posti di lavoro sono stati persi nel settore delle costruzioni, perdita che raggiunge 250.000 posti considerando i settori collegati. A fine 2011, saranno 290.000 i posti di lavoro persi in assenza di un rapido ed efficace intervento per il rilancio del settore, ed in particolare quello delle opere pubbliche``;
- ``i capitoli di spesa dei fondi strutturali (cofinanziamento nazionale) e del fondo per le aree sottoutilizzate rappresentano, secondo le stime dell`ANCE, circa il 41 per cento delle risorse statali destinate ad infrastrutture";
- "dall`efficiente utilizzo di questi fondi dipende quindi la riuscita della politica infrastrutturale``.
 
Conclusioni
Con i suddetti Atti viene chiesto l'impegno del Governo sulle seguenti priorità (che l'ANCE ha auspicato):
 
- prevedere un`effettiva accelerazione dell`utilizzo delle risorse dei fondi strutturali e FAS 2007-2013, approvando in particolare tutti i programmi regionali FAS che aspettano da circa 2 anni la presa d`atto da parte del CIPE;
- ad avviare immediatamente la realizzazione delle opere che risultano gia` contenute nei programmi 2007-2013 approvati dalle regioni e per le quali sono state gia` avviate le relative progettazioni e l`iter autorizzativo, evitando una riprogrammazione generalizzata dei 30,6 miliardi di euro di investimenti previsti in infrastrutture e costruzioni;
- a garantire la disponibilita` effettiva dei fondi FAS nazionali destinati alle regioni e a dare certezza alla programmazione dei fondi, adottando il provvedimento di messa a disposizione delle risorse entro il 15 aprile 2011 per i programmi regionali FAS gia` approvati ed entro 15 giorni dall`approvazione del CIPE per i programmi da approvare;
- ad assumere iniziative volte a prevedere meccanismi tecnico-finanziari che escludano dall`applicazione delle regole del patto di stabilita` interno le spese degli enti locali (cofinanziamenti nazionali) per investimenti in conto capitale finanziati con le risorse del fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR);
- a riformare la futura governance della politica nazionale di coesione e di sviluppo territoriale, finanziata con le risorse dei fondi strutturali e del fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), affinche` sia improntata all`efficienza, alla responsabilita` e al rispetto degli impegni da stabilire nei contratti istituzionali di sviluppo, cosi` come previsto nell`ambito della riforma della politica europea regionale.
 
La Mozione n. 1-00606 impegna, altresi`, il Governo a:
- prevedere la predisposizione di un piano di priorita` sulle opere programmate, tenendo conto dello stato della progettazione, delle procedure autorizzative e dalla cantierabilita` delle stesse;
- prevedere apposite procedure commissariali per quelle opere ritenute dalle regioni, di concerto con il Governo, urgenti per la sicurezza e l`incolumita` delle persone e delle comunita` locali.