C'è un segnale che fa ben sperare, ma non si può cantare vittoria. Le gare di progettazione e i bandi per servizi tecnici mostrano un timido miglioramento a maggio, secondo l'ultimo report dell'Osservatorio OICE, l’associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria. Il valore complessivo delle gare ha toccato i 260,7 milioni di euro, in crescita del 18,2% rispetto ad aprile e addirittura del 62,4% su base annua. Un rimbalzo incoraggiante, ma lontano dai picchi degli anni del PNRR.
Nel periodo gennaio-maggio 2025, grazie anche al maxi bando ASPI da 171 milioni, pubblicato a inizio anno, si è raggiunto un totale di 860 milioni, con un aumento del 28,8% sullo stesso periodo del 2024. Ma senza quel bando, la crescita sarebbe stata solo del 3,2%, segno che il mercato resta dipendente da singoli episodi di rilievo.
Gare di progettazione: il commento del presidente dell’OICE
“Un altro piccolo segnale positivo - commenta Giorgio Lupoi, Presidente OICE - ci arriva dai dati di maggio, anche se per la sola progettazione si registra un lieve calo. Preoccupa la polarizzazione tra grandi affidamenti e micro-incarichi fuori dalle regole dell’evidenza pubblica”.
Il Presidente punta anche l’attenzione su due nodi cruciali: “Serve riaprire il cantiere della revisione del codice con il DL Infrastrutture, a partire dall’ingiusta esclusione dell’anticipazione contrattuale per i servizi tecnici. E non possiamo più rinviare l’adeguamento dei compensi, fermi da nove anni”.
Nel dettaglio, a maggio sono state bandite 204 gare per servizi di ingegneria e architettura, per un valore di 250,8 milioni: un calo del 4,7% nel numero, ma un aumento del 24,4% nel valore rispetto ad aprile. I primi cinque mesi chiudono con 863 bandi, per 801,3 milioni, -30,3% in numero, ma +36,2% in valore sull’anno precedente.
Gare di progettazione: altri dati dall’Osservatorio
Le gare UE tornano a crescere (+12,4% in numero e +19,4% in valore su aprile), con un +76,1% rispetto a maggio 2024.
Sul fronte della sola progettazione, il trend resta negativo: 88 gare per 56,6 milioni, con un calo del 27,7% in valore. Tuttavia, il confronto con maggio 2024 mostra segnali di recupero (+11,4% in numero, +16,7% in valore). Nei primi cinque mesi del 2025: 340 gare per 201,8 milioni, -11,7% in numero, ma +11,3% in valore.
Positivo l’andamento degli accordi quadro, che a maggio rappresentano il 14,7% delle gare in numero e il 22,9% in valore. Nei primi cinque mesi: 76 bandi per 369,6 milioni, valore più che raddoppiato rispetto al 2024.
Infine, gli appalti integrati: a maggio 64 gare, con 9,9 milioni stimati per la progettazione esecutiva, in calo del 47,3% in valore rispetto ad aprile. Nei primi cinque mesi, il valore complessivo è di 59 milioni, -25,9% rispetto al 2024, ma con un +21,8% nel numero delle gare.
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