Il mercato delle gare di progettazione manda segnali chiari. I dati più recenti raccontano di un’accelerazione che va oltre il semplice rimbalzo congiunturale e lascia intravedere un cambio di passo per l’intero comparto dei servizi tecnici. Numeri in crescita, strumenti sempre più centrali e nuove dinamiche operative stanno ridisegnando lo scenario: capire cosa sta succedendo oggi è fondamentale per leggere le opportunità di domani.
Secondo l’Osservatorio gare OICE, nei primi undici mesi del 2025 il valore complessivo dei bandi pubblici per servizi tecnici segna un balzo del 27,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, arrivando a circa 2,1 miliardi di euro, contro l'1,6 dell’anno precedente. Il dato non include il maxi-bando Consip da 2,1 miliardi, escluso perché non assimilabile alle altre procedure.
Limitando l’analisi a novembre, la somma tra gare per servizi di ingegneria e architettura (157,1 milioni) e progettazione esecutiva stimata negli appalti integrati (25,9 milioni) porta il valore complessivo a 183 milioni di euro. Il risultato è un +16,3% rispetto a ottobre 2025 e un deciso +70,8% sullo stesso mese del 2024. Tra le procedure di maggiore entità spiccano due accordi quadro: uno del Consorzio per le Autostrade Siciliane, da oltre 28,8 milioni, e uno di Anas, pari a 24 milioni, entrambi dedicati a verifiche, ispezioni e manutenzione di ponti e viadotti.
Gare di progettazione: il commento del presidente dell’OICE
Per il presidente OICE, Giorgio Lupoi, “i dati di novembre confermano quelli dei mesi precedenti, con un 2025 che si assesterà sui livelli pre-PNRR, con più di 2 miliardi”, superando nettamente il 2024, definito “vero annus horribilis”. Lupoi richiama però anche alcune criticità ricorrenti, legate a requisiti restrittivi, importi non correttamente calcolati e condizioni contrattuali sbilanciate, sottolineando la necessità di strumenti standard che riequilibrino il rapporto tra stazioni appaltanti e operatori.
Gare di progettazione: altri dati dall’Osservatorio
Entrando nel dettaglio, le gare per soli servizi di ingegneria e architettura, al netto degli appalti integrati, mostrano a novembre un incremento del 60,9% su base annua e del 35,7% nei primi undici mesi del 2025. Positivo anche il fronte europeo: l’Italia, con 124 bandi pubblicati nel mese, registra una crescita del 20,4% rispetto a ottobre e dell’8,6% nel confronto cumulato annuo.
Buona la performance delle gare di sola progettazione, che a novembre avanzano del 33,9% su ottobre e del 23,3% su novembre 2024, mentre gli accordi quadro si confermano protagonisti: rappresentano il 17,4% dei bandi del mese, ma quasi i due terzi del valore complessivo. Dinamica più altalenante, invece, per gli appalti integrati, con forti oscillazioni nei valori della progettazione esecutiva e un numero di gare in lieve calo su base annua.
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