L'art. 26 del disegno di legge collegato alla Manovra Economica prevede l'inserimento del comma 7 ter nell'art. 122 del Codice dei Contratti.
Con tale emendamento si stabilisce che, nei comuni con meno di 5 mila abitanti, l'affidamento di lavori fino a 1 milione di euro possa avvenire tramite selezione informale con invito di almeno 3 concorrenti; le funzioni di responsabile del procedimento, in tali casi, saranno attribuite al responsabile dell'ufficio tecnico o al responsabile del servizio competente per il lavoro da eseguire.
Ricordiamo che il comma 7 bis dell'art. 122 disciplina, in via generale, la possibilità per tutte le stazioni appaltanti di affidare lavori di importo complessivo compreso fra 100 mila e 500 mila euro con la procedura di cui all'art. 57 comma 6, ovvero la procedura negoziata senza gara, cui devono essere invitate almeno cinque operatori economici.
Rispetto quindi alla norma valida per tutte le stazioni appaltanti, con la nuova disposizione, viene superato sia il tetto minimo dei 100 mila euro sia quello massimo di 500 mila euro e viene reso possibile appaltare lavori da 0 a 1 milione di euro senza il ricorso alla procedura aperta. In ogni caso prima dell'affidamento occorrerà verificare il possesso dei requisiti di qualificazione del soggetto affidatario.