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Gifi-Anie, entro la fine del 2011 l’Italia potrebbe essere prima per fotovoltaico installato

Energie rinnovabili di
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Presentato il Rapporto “Costi e benefici del fotovoltaico”, che scatta una fotografia sulla situazione nazionale e mette in luce le enormi potenzialità di sviluppo del settore


Ci sono buone probabilita' che a fine 2011 l'Italia rappresentera' il primo mercato al mondo per potenza fotovoltaica installata. Parola di Valerio Natalizia, presidente di Gifi-Anie, che ha presentato a Milano il dossier ''Costi e benefici del fotovoltaico''. Il Rapporto, che scatta una fotografia sulla situazione nazionale, mette in luce le enormi potenzialita' di sviluppo che si presentano per una fonte energetica pulita come l'energia solare.

Sono i numeri a dimostrarlo: nei primi 9 mesi del 2011 l'Italia ha conquistato il primato mondiale in termini di nuova potenza installata, superando perfino la Germania, ma nello stesso periodo il fotovoltaico ha generato soltanto il 3% dell'energia complessivamente prodotta in Italia.

''E nel 2011 - assicura il presidente di Gifi-Anie - l'Italia sara' molto probabilmente il primo mercato al mondo per potenza fotovoltaica installata. Possiamo cosi' rappresentare un modello di riferimento per tutti quei paesi che stanno adottando sistemi di incentivazione per il fotovoltaico''.

Anche su questo terreno, pero', l'Italia mostra di credere poco nei propri mezzi. Signifcativi, questo proposito, i target fissati dal Piano di Azione Nazionale per la fine di questo decennio: gli obiettivi indicati per il settore solare fotovoltaico di arrivare al 2020 con una produzione nazionale di 8 mila MWp sono gia' stati tutti ampiamenti superati, segno che l'industra nazionale del fotovoltaico ha capacita' ben superiori dei target fissati in un Piano di Azione Nazionale che, alla luce degli eventi, risulta troppo conservativo.

Ad oggi sono gia' oltre 11 mila i MWp connessi alla rete elettrica nazionale, dimostrazione che il fotovoltaico e' un settore capace di creare crescita e prosperita': un monte investimenti pari a 40 miliardi di euro ogni anno (provenienti per lo piu' da privati) hanno creato oltre 100 mila nuovi posti di lavoro, circa 20 mila gli addetti diretti con un'eta' media inferiore ai 35 anni. Con benefici anche per le casse dello Stato: nel solo 2010 il settore ha generato un gettito Iva pari a 4 miliardi euro.

''Il settore fotovoltaico e' in forte e costante crescita - chiarisce ancora Natalizia - con numerosi benefici per l'intero sistema Paese: investimenti privati per l'economia nazionale, riduzione della bolletta elettrica, riduzione delle emissioni nocive e maggiore indipendenza energetica dai precari equilibri geopolitici''.

Decisivi, per lo sviluppo del fotovoltaico, si sono dimostrati gli incentivi governativi che hanno favorito la creazione di una filiera industriale che oggi vanta produttori, distributori e integratori di sistemi e componenti fotovoltaici, oltre a migliaia di progettisti e installatori che si sono specializzati in questo settore alttraverso una formazione dedicata ed esperienza diretta.

Il sistema di incentivazione approvato dal governo nel 2010 ha dato orgine a un effetto moltiplicatore con importanti benefici per l'economia naizonale, pari a oltre 10 volte l'incentivo erogato. E nel 2010, secondo le stime Gifi-Anie, il settore fotovoltaico ha generato sul totale della filiera un volume d'affari di circa 40 miliardi di euro, pari al 2,5% del pil nazionale.