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Giunta Ance: non serve solo un nuovo Governo, ma anche una nuova politica economica

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Secondo gli imprenditori edili è necessario innanzitutto chiudere al più presto la partita dei pagamenti, ma c'è anche bisogno di un Governo che creda nella crescita


Non basta un nuovo Governo, ci vuole un’inversione di rotta della politica economica per salvare le imprese”. Questo l’appello rivolto alla politica e alle istituzioni che la Giunta dell’Ance ha consegnato al Presidente Buzzetti. Secondo gli imprenditori edili è necessario innanzitutto chiudere al più presto la partita dei pagamenti assicurando garanzie a tutte le imprese che aspettano da mesi se non da anni di essere pagate.

E in questo senso “l’intervento del relatore Legnini, al decreto pagamenti all’esame del Parlamento, che consentirebbe di pagare altri 7,5 miliardi di debiti nel 2014 va nella direzione auspicata. L'augurio è che tutte le forze politiche siano concordi e che nessuno evochi più l’alibi del divieto europeo per non pagare.

Ma non basta. “Dopo mesi di stallo abbiamo bisogno di un Governo che creda nella crescita e metta in atto quelle misure che da tempo chiediamo e che finora sono state sacrificate sull’altare del rigore”, ribadisce il Presidente Ance. Tra le priorità dei primi 100 giorni secondo l'Ance deve esserci una riforma del patto di stabilità, investimenti per le città, le scuole e la sicurezza del territorio.

Anche il Presidente della Ue Barroso ha ribadito quest’oggi che il rigore da solo è sbagliato e che molti Paesi tra cui la Spagna e la Francia hanno ampiamente sforato il limite del deficit del 3% per poter tornare a investire e sostenere il tessuto imprenditoriale. Noi dobbiamo fare lo stesso”, ha commentato Buzzetti. In questo senso ha richiamato il Presidente dell’Ance “i primi 100 giorni del nuovo Governo saranno decisivi e noi saremo vigili affinché ci sia da subito un’inversione di rotta”.

A questo scopo la Giunta ha dato mandato al Presidente di convocare al più presto gli Stati Generali delle costruzioni, che raccolgono tutte le associazioni e i sindacati di settore, affinché gli sia affidato il compito di vigilare sull’operato del Governo.