Grattacieli: la Cina vieta quelli più alti di 500 metri. Perché?

Edilizia di Marco Zibetti
Ufficialmente, l’obiettivo è dare il via a una "nuova era" e garantire che gli edifici incarnino "le caratteristiche salienti cinesi". Ma è davvero così?

La notizia ha fatto il giro del mondo: la Cnn riporta una circolare emessa da Pechino e destinata ad architetti e urbanisti. Questa vieta la costruzione di grattacieli alti più di 500 metri. Ma perché una decisione del genere? Vediamolo insieme.

Ufficialmente, l’obiettivo è dare il via a una "nuova era" e garantire che gli edifici incarnino "le caratteristiche salienti cinesi".

Il Paese, che ospita alcuni tra i grattacieli più alti del mondo, in particolare a Shangai e Shenzen, ha deciso di tornare alle proprie tradizioni attraverso una rivoluzione urbanistica, anche per fare in modo che i grattacieli rispettino il paesaggio circostante.

C’è un’altra motivazione per questo divieto?

Non manca un aspetto legato all'economia: al di sopra di una certa altezza, il costo di costruzione dei grattacieli aumenta esponenzialmente ad ogni piano aggiuntivo. Per questo molti grattacieli rimangono incompiuti di fronte a una crescita economica che rallenta.


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