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Green Life: Costruire città sostenibili

Energie rinnovabili di
Green life si terrà al Salone della Responsabilità sociale allestito all'Università Bocconi il 28 e 29 settimbre

Green life è la prima mostra in Italia e in Europa che raccoglie il meglio dei progetti di architettura green. Il 28 e il 29 settembre Green Life sarà al Salone della Responsabilità Sociale d'Impresa, il salone "tra il fare e il dire, un think-fact tank sulla responsabilità sociale".

Saranno decine le imprese e le organizzazioni che parteciperanno alla Mostra allestita negli spazi dell’Università Bocconi e centinaia gli operatori responsabili che saranno presenti nei due giorni di Dal Dire al Fare.

Per consultare il programma e avere maggiori informazioni, visita il sito www.daldirealfare.eu

La precedente edizione della Mostra Green Life si era tenuta alla Triennale di Milano dal 5 al 28 marzo 2010.

Legambiente, Triennale di Milano e Istituto di Ricerche Ambiente Italia presentano: Green Life: costruire città sostenibili, mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi una visione del futuro, hanno adottato strategie coraggiose, hanno messo in atto azioni concrete per un’architettura più sostenibile.

Urbano e sostenibile oggi suonano in contrapposizione. Con la mostra Green Life si desidera dimostrare l’opposto: è proprio dalle città, luogo dell’artificiale, che possono giungere risposte e soluzioni concrete. E solo le città sostenibili del prossimo futuro potranno dare speranza a quella metà della popolazione mondiale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’assedio i nuclei storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera.  E’ necessario passare dall’utopia alla realizzazione, per dimostrare che è possibile vivere diversamente negli spazi urbani; bisogna interpellare i saperi, della scienza e della cultura, perché nessuno è autosufficiente. Nel nostro caso Legambiente e la Triennale affrontano il tema mettendo al centro i grandi architetti.

Già nel 1996 Thomas Herzog, Norman Foster, Renzo Piano e Richard Rogers decisero di promuovere la Carta Europea per l’Energia Solare nell’Architettura e nella Pianificazione Urbanistica, a cui aderirono altri progettisti.

Questi quattro architetti, che hanno avviato insieme a Auer + Weber l’esperienza di progettazione dell’eco- quartiere di Solar City a Linz, sono presenti a Green Life anche con proprie realizzazioni significative.

Norman Foster con le Vivaldi Towers nel quartiere energeticamente avanzato ad Amsterdam e con il master plan di Eurogate, il quartiere ad edilizia passiva di Vienna. Richard Rogers con il nuovo aeroporto di Barajas; Renzo Piano con la California Academy of Sciences a San Francisco,Thomas Herzog con Soka Bau, l’edificio per uffici ad alta efficienza energetica a Wiesbaden.

A Green Life anche i recentissimi Linked Hybrid  di Steven Holl a Pechino, Manitoba Hydro di KPMB_Architects a Winnipeg, il Genzyme Centre di Stefan Behnisch a Cambridge, tutti   certificati LEED.

Inoltre: le case popolari espandibili con l’autocostruzione di ELEMENTAL Architects in Cile, la scuola di F. Kere in Burkina Faso, il recupero urbano a Dublino di B. Mc Evoy Arch. e le residenze di edilizia sociale di S. Solinas e G. Verd a Siviglia.

Sono italiani alcuni progetti in mostra: il Centre for Sustainable Energy a Ningbo in Cina di Mario Cucinella e il Centro per il benessere delle donne a Ouagadougou, in Burkina Faso  di FARE studio. Italiana la localizzazione e la certificazione per il Museion di KSV, il Quartiere Casanova (entrambi a Bolzano), e la Scuola Elementare di Ponzano Veneto.  

Dopo le architetture, è possibile viaggiare, all’interno della mostra, dentro 9 città che hanno fatto di “green life” la propria filosofia abitativa.

In primo luogo Stoccolma: Green Capital 2010 e “fossil free” entro il 2050. In mostra il suo eco-quartiere Hammarby. Altre città della Svezia documentano l’enorme sforzo di recupero ambientale di interi quartieri di edilizia sociale (Göteborg, Norrköping e Kristianstad) insieme a Malmö con la riqualificazione dell’area portuale.

Di Amburgo (la metropoli europea della green economy, impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 40% entro il 2020) si mostrano la riqualificazione di Hafen City con alcuni degli edifici più interessanti (Unilever e Baufeld10).  

Amsterdam, dove entro il 2015 tutte le nuove costruzioni saranno ad emissioni zero, si racconta attraverso i numerosi progetti in mostra tra cui il suo storico eco-quartiere: GWL Terrain.  

Città simbolo della protezione del clima, Copenhagen è proposta con il suo progetto di quartiere carbon neutral e libero dalle auto (Nordhavn) e con i suoi spazi pubblici: dal recupero dell’area del porto ai piccoli giardini verticali.

Per Friburgo, città verde e  solare per eccellenza, parlano gli eco–quartieri di Vauban, Rieselfeld e Sonnenschiff e la simbolica Solar Fabrik.

Gli edifici di Zurigo presenti in Green Life dimostrano la coerenza di una città che si sta impegnando a portare i consumi individuali a 2000 Watt (contro i circa 6200 Watt attuali): in mostra tra gli altri il Centro Ricerche EAWAG Forum.

Infine l’esperienza austriaca, raccontata da Vienna e Salisburgo con i “Quartieri solari e senza auto” (Floridsdorf, Gneiss Moss, Bike City, Samer Mosi).

I casi selezionati per Green Life sono tutti progetti realizzati, interventi di edilizia concretamente costruiti;con immagini, disegni, fotografie, filmati, materiali e tecnologie, la mostra parla di un presente che è già futuro. Per Green Life architettura significa costruire città sostenibili nel segno di soluzioni, estetiche e ambientali, che rispettino le radici della nostra storia.