Guida Anit sulla contabilizzazione del calore negli edifici

Sostenibilità di Marco Zibetti
Gli obblighi da rispettare seguono logiche diverse dalle prescrizioni sull’efficienza energetica e devono essere attuati indipendentemente dalla possibilità di intervenire sull’involucro o sugli impianti

Il 31 dicembre 2016 è la data ultima per provvedere agli obblighi sulla contabilizzazione del calore negli edifici esistenti. Il decreto che specifica quali sono le prescrizioni da rispettare è il DLgs 102/14, aggiornato e integrato dal DLgs 141/16

La norma tecnica che spiega come ripartire le spese di riscaldamento è la UNI 10200, documento strettamente legato alla conoscenza delle UNI/TS 11300 per la parte di fabbisogno energetico.

Gli obblighi da rispettare seguono logiche diverse dalle prescrizioni sull’efficienza energetica degli immobili (D.M. 26-06-2015) e devono essere attuati indipendentemente dalla possibilità di intervenire o meno sull’involucro o sugli impianti.

Tali obblighi però contribuiscono attivamente a stimolare interventi per l’incremento del comfort abitativo e l’efficientamento energetico dell’involucro edilizio.

Il monitoraggio dei consumi di ogni unità immobiliare, anche in edifici con impianti centralizzati, incentiva infatti gli utenti a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio e quindi la qualità abitativa della propria abitazione.

Per approfondire nel dettaglio questi temi Anit propone una nuova guida per gli associati e corsi formativi per i professionisti del settore.


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