Si interrompe la discesa dei consumi del PVC in Italia. Nel 2009 è stato raggiunto il minimo livello dei consumi di PVC in un periodo di crisi che sembra comunque non essere ancora superato.
Il PVC trasformato nel 2010 è stato pari a 760.000 tonnellate, circa il 4% in più rispetto alle 730.000 dell’anno precedente, con un aumento medio che possiamo dire essere superiore alle altre materie plastiche.
Questo è quanto emerge dalla ricerca “Il consumo di PVC in Italia nel 2010” realizzata da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia.
L’edilizia continua ad essere il principale settore applicativo con una percentuale pari al 34,7% del totale di PVC trasformato e con un volume pari a 264.000 tonnellate, leggermente al di sotto del valore di 270.000 dell’anno precedente. Come per il 2009, questo dato continua ad essere in linea con l’andamento negativo del settore costruzioni ed infrastrutture italiano. Mentre il settore tubazioni continua il suo trend negativo, il settore profili per infissi e per altre applicazioni ha mostrato una certa tenuta rimanendo intorno al valore di 116.000 tonnellate.
Con una percentuale del 15,7%, il settore dell’imballaggio resta il secondo settore per il PVC trasformato. La quantità trasformata nel 2010 è stata di circa 119.000 tonnellate, in aumento di circa il 9% rispetto al 2009.
Gli altri settori hanno fatto registrare in media una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente, mentre alcuni di questi hanno evidenziato un significativo aumento delle produzioni. Tra questi il settore calzature/abbigliamento che ha registrato un incremento di circa l’8% e il settore del mobile/arredamento che ha avuto un incremento di quasi il 20%. Come del 20% circa è stato l’incremento del PVC compound destinato all’esportazione. Le quantità del PVC trasformato per tipo e tecnologia sono mostrate in allegato 1 e il consumo per settore applicativo è riportato in allegato 2.
Plastic Consult ha stimato anche la quantità di produzione di PVC riciclato che è rimasta al livello delle 65-70.000 tonnellate di cui un 20% proveniente sempre da post consumo. Questo dato conferma quello riportato sul Progress Report di Vinyl 2010, il programma volontario della filiera europea del PVC che ha registrato 16.417 tonnellate di PVC post consumo riciclate in Italia.
Il PVC riciclato è normalmente utilizzato in taglio con PVC vergine; per quanto riguarda le applicazioni rigide viene prevalentemente utilizzato nella produzione di tubi (cavidotti, pluviali, sostegni per agricoltura) e profili (zoccolini, coprigiunti, angolari per cemento), mentre per quanto riguarda le applicazioni plastificate viene utilizzato in tubi da giardinaggio, membrane impermeabilizzanti e tappetini per auto.