Oltre 190 gli iscritti al seminario tecnico “OPERE PROVVISIONALI E PONTEGGI: LE SOLUZIONI TECNICHE INNOVATIVE ALLA LUCE DEL D.LGS. 81/2008” organizzato congiuntamente dalle scuole edili di Reggio Emilia e Parma in collaborazione con alcune delle migliori imprese del settore edile quali CETA spa, FARESIN BUILDING spa, FLPLAST, FT spa e MABER COSTRUZIONI srl.
Platea eterogenea, tra i presenti i principali attori dell’edilizia, dai Datori di lavoro di Imprese agli RSPP, dai Coordinatori della Sicurezza ai Noleggiatori di attrezzature per opere provvisionali, agli Artigiani e agli Ispettori degli organi di vigilanza, e particolarmente attenta alle indicazioni di Michele Candreva, ingegnere coordinatore della Commissione Opere Provvisionali per il Ministero del Lavoro che ha evidenziato nel proprio lungo intervento durato oltre due ore le corrette modalità e interpretazione della norma in tema di opere provvisionali rispondenti al D.L. del 2008.
Nello specifico, ad esempio, i “ponti mobili su ruote” cosiddetti “trabattelli” che rispondono all’art.140 del T.U., sono legittimati, pur se più vincolanti poiché prevedono l’ancoraggio a piani alterni di ponte, ma se rispondono anche all’Allegato 23 del T.U. che introduce nell’ordinamento giuridico nazionale il riferimento alla norma UNI EN 1004, hanno valore equivalente in termini di sicurezza poiché, peraltro, testati nei laboratori ufficiali in base alle prescritte prove, quali quelle di ribaltamento, e tra l’altro sono di gran lunga più maneggevoli ed operativi perché non richiedono alcun ancoraggio fino a 8 m e a 12 m, rispettivamente se montati in luogo aperto e chiuso.
In tema di puntelli, invece, quelli che sono rispondenti al DECRETO 6 agosto 2004 “Riconoscimento di conformità alle vigenti norme di mezzi e sistemi di sicurezza, relativi alla costruzione ed all'impiego di puntelli telescopici regolabili in acciaio” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 211 del 8 settembre 2004), che introduce nell’ordinamento giuridico italiano la norma europea UNI EN 1065, sono preferibili perché più sicuri, basti a tale proposito ricordare che lo spessore minimo di detti puntelli non deve scendere al di sotto di 2.7 mm.
“Le informazioni tecniche sono determinanti, soprattutto per gli imprenditori e le aziende che si rendono così conto delle differenze tra i prodotti e sanno scegliere quale acquistare. Ponteggi, trabattelli, puntelli e sottobasette in commercio – ad esempio – hanno differenze sostanziali tra loro ed è importante valutare tutte le caratteristiche prima dell’acquisto, scegliendo il prodotto che dà maggiore sicurezza”. Questo quanto afferma al termine del seminario Michele Candreva sottolineando quanto ancora ci sia bisogno di conoscenza per progredire nella sicurezza. “i partecipanti hanno posto domande chiave per la sicurezza delle opere provvisionali e dei ponteggi, un settore molto conosciuto ma dove ancora c’è grande necessità di risposte e da qui l’utilità di questo seminario.”
La seconda parte della mattinata ha visto poi gli interventi di tecnici esperti delle imprese partner che hanno contribuito all’organizzazione dell’incontro formativo, i quali hanno presentato soluzioni innovative rispondenti alle esigenze di sicurezza, commentati anche da Michele Candreva a supporto delle proprie affermazioni precedenti.
Per l’ing. Flavio Zaghini, direttore industriale di CETA SPA, “è stato importante parlare di ponteggio in termini tecnici in un ambiente decisamente interessato a dimostrazione della sete di conoscenza che ancora c’è in un settore troppo spesso affrontato in maniera superficiale”.
Cristian Retillo, responsabile ufficio tecnico FARESIN BUILDING SPA, dichiara “abbiamo presentato il sistema per le solette, completamente in alluminio, destinato all’edilizia residenziale e industriale, per la realizzazione di solai in piena sicurezza Tutto l’impalcato si monta dal basso per cui l’operatore che sale per la posa del solaio ha un piano interamente chiuso riducendo al minimo il rischio di caduta dall’alto”.
Luca Ferremi, titolare di FL PLAST particolarmente soddisfatto: “abbiamo messo di fronte agli utilizzatori finali presenti soluzioni nel campo dei ponteggi e delle opere provvisionali. Nello specifico abbiamo illustrato il nuovo TRIBASE, elemento di ripartizione di carico che viene utilizzato alla base dei ponteggi che può sostituire in sè l’utilizzo dell’assone di legno in risposta alla norma del 27/08/2010 poiché garantisce l’apporto di più montanti sulla stessa base o la sovrapposizione di più basette, risolvendo problemi in campo applicativo ancora irrisolti”.
Antonio Burani responsabile area tecnica FT SPA commenta: “abbiamo proposto casistiche e soluzioni dei sistemi LINEA VITA e PAPAPETTI che prevede un servizio a 360° per l’installazione e progettazione”, mentre Diego Benetton responsabile commerciale MABER sottolinea “abbiamo presentato una piattaforma di trasporto per persone e materiali tra piani definiti, tema caldo del seminario, in particolare da 1000 kg. Una struttura indipendente che non utilizza ascensori civili all’interno dell’edificio, dotato di dispositivi di sicurezza antischiacciamento”.
Apprezzata poi l’area espositiva dimostrativa allestita nel laboratorio all’interno della scuola edile dove gli ospiti hanno potuto constatare direttamente le peculiarità delle soluzioni tecniche presentate a supporto del tema. L’incontro ha dato così l’opportunità ai partecipanti di godere, oltre che dei crediti formativi professionali, di risposte innovative e pragmatiche ai problemi che si riscontrano nei cantieri oggi.
“Questo incontro”, dichiara Claudio Cigarini - Direttore della Scuola Edile di Reggio Emilia, “fa parte di un ciclo di iniziative che come Scuole Edili stiamo cercando di portare avanti in tutto il paese, ed è fondamentale per il nostro settore riuscire a rendere sempre più pertinente la Cultura della Sicurezza con il coinvolgimento di tutti gli attori: non solo i formatori, ma anche i produttori che sono la parte vitale delle attività che si sviluppano nei nostri cantieri. Mettere insieme tutte queste figure, dal mondo formativo, produttivo a quello ministeriale è fondamentale. L’affluenza di professionisti non solo da Parma e da Reggio ma anche da diverse parti d’Italia è significativa e dimostra il bisogno di queste iniziative.”
“In particolare” prosegue Maurizio Fanzini - Direttore della Scuola Edile di Parma “anche il coinvolgimento delle Associazioni, degli Ordini, dei Collegi professionali e gli Enti Ispettivi territoriali, dimostra la pertinenza del tema e il profondo interesse per l’argomento. L’altra caratteristica di questo convegno è il parallelismo tra l’aspetto normativo e lo sviluppo tecnologico, grazie soprattutto alle parti dimostrative collegate all’evento e grazie alle aziende coinvolte che le hanno rese possibili. Non si è trattato solo di un discorso teorico ma anche operativo sulle soluzioni che in cantiere si possono riscontrare continuamente.”
“Questa iniziativa è importantissima” sottolinea Giulio Bertoni - Direttore DPL (Direzione Provinciale Lavoro Reggio Emilia) “perché diffonde la Cultura della Sicurezza e le opere provvisionali e i ponteggi ne sono elementi fondamentali per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori. Come Direzione Provinciale del Lavoro non possiamo che applaudire questa iniziativa. L’anno scorso nella Provincia di Reggio Emilia c’è stato un solo incidente mortale, ma l’obiettivo è che non se ne verifichi nemmeno uno, e tutto dipende non solo da un controllo preventivo ma anche dal lavoro dell’USL, delle Scuole e delle Casse Edili e dei datori di lavoro stessi. E’ questa la linea che porta a produrre meglio e in sicurezza, e speriamo ci siano altre iniziative simili. E’ un bene che Parma e Reggio Emilia siano state le prime, perché evidenzia la sinergia tra la Scuole e il loro coinvolgimento.”
“E’ fondamentale diffondere questo aspetto della Sicurezza, in un settore dove avvengono gli incidenti più gravi nell’ambito dell’edilizia” conclude Divo Pioli – AUSL Reggio Emilia “quindi il corretto allestimento e gestione delle opere provvisionali e dei ponteggi in particolare. Come organo di vigilanza visitiamo quotidianamente i cantieri e ogni giorno ci rendiamo conto di come venga sottovalutata la corretta realizzazione dei ponteggi ed è raro trovarne uno allestito ad arte come previsto dalla Legge. La presenza dell’Ing. Candreva, massimo esperto di questo settore, è stata importante perché ha rappresentato e sostenuto l’aspetto legislativo.”