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Il censimento del riscaldamento italiano di Assotermica e Cresme

Energie rinnovabili di
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Presidente Ferroli: basta indugi sul Conto energia termico,l’industria del solare termico non può più attendere


L’indagine commissionata da Assotermica al Cresme è una fotografia chiara relativa agli impianti di riscaldamento utilizzati nelle nostre case, studio che è uno strumento fondamentale per incrementare l’efficienza energetica e il benessere ambientale. Proprio negli ultimi giorni di accensione delle caldaie, Assotermica, Associazione produttori apparecchi e componenti termici, e Cresme, Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio, si chiedono che cosa e quanto si può migliorare? quanta energia consumiamo? quanto e in che modo potremmo risparmiare e come incrementare l’efficienza?

Hanno partecipato alla conferenza di mercoledì 28 marzo ad MCE,  Lorenzo Bellicini, Direttore del Cresme, con una relazione introduttiva di sintesi dello studio, e Paola Ferroli, Presidente Assotermica, con la presentazione di cinque proposte dell’associazione per l'efficienza energetica.

In Europa l’utilizzo di energia è una fonte importante di emissioni ed è responsabile della maggior parte dei gas a effetto serra rilasciati in atmosfera. Oltre il 40% di questa energia è consumato dagli edifici e, all’interno di un edificio, circa l’80% dell’energia utilizzata è asservita al riscaldamento e alla produzione di acqua calda.

 “E’ necessario agire prioritariamente in questo settore con misure atte a ridurre il consumo energetico e promuovere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Le tecnologie impiantistiche nazionali consentono di integrare questi due aspetti, con costi di gestione per l’utente nettamente inferiori (-20% e oltre) e valorizzando di conseguenza lo stesso patrimonio immobiliare che le ospita” - dichiara Paola Ferroli, Presidente Assotermica - “Le potenzialità sono enormi se si considera che, in Italia, il parco caldaie è composto da circa 19 milioni di apparecchi, in massima parte con rendimenti molto bassi e caratterizzati da consumi particolarmente elevati e da emissioni inquinanti ingenti. L’industria termotecnica italiana, leader insieme alla Germania e ben radicata nel nostro paese tanto da costituire il secondo mercato europeo, presenta le proprie proposte per una reale opportunità di crescita “green” ed economicamente sostenibile - conclude la Presidente Ferroli - “Noi imprenditori continuiamo a fare la nostra parte, chiediamo al Governo di non attendere ulteriormente per definire con precisione le linee guida del Conto energia termico annunciato mesi fa ma non ancora messo a punto. Il mercato non perdona il ritardo, i nostri lavoratori nemmeno ma neanche tutte le famiglie italiane che potrebbero risparmiare almeno 300euro all’anno in bolletta”.

L’Associazione Assotermica per l’occasione ha aggiornato un software di autodiagnosi, già consultabile e utilizzabile sul sito www.assotermica.it, con lo scopo di promuovere il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e di orientarne le scelte tecnico/impiantistiche, portando a conoscenza del grande pubblico le conseguenti possibilità di risparmio energetico ed economico.
Si rivolge a tutti coloro che sono interessati a sapere come e quanto potrebbe migliorare - in termini di prestazioni e riduzione dei consumi - il proprio impianto di riscaldamento, con opportuni interventi. L’utente è guidato a rispondere a una decina di semplici domande a risposta multipla sull’impianto di riscaldamento esistente; a partire dalle risposte fornite, il programma ne stima il rendimento offrendo un quadro della situazione esistente. Il tutto in cinque minuti. Il programma prosegue suggerendo una serie di possibili interventi migliorativi dell’impianto in termini di incremento dell’efficienza e di riduzione dei consumi e fornisce una indicazione del risparmio annuo ottenibile in seguito alla realizzazione di tali interventi: ecco come risparmiare nel campo del riscaldamento domestico, a tutto vantaggio sia dell’ambiente che del portafoglio.