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Il Friuli-Venezia Giulia ha a cuore i centri minori

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L'annuncio dell'assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, fa felici sindaci e popolazione dei paesi sotto i 3.000 abitanti

I centri minori sono un tesoro che l’Italia deve tutelare e sostenere. Lo sa bene la Regione Friuli-Venezia Giulia, la cui Giunta ha approvato nuovi criteri di accesso ai finanziamenti per la riqualificazione di piccoli paesi (sotto i 3.000 abitanti), borghi rurali e piazze.

L'annuncio arriva dall'assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti. "La volontà della giunta è quella di privilegiare i Comuni che hanno le idee chiare, ovvero che sono già in possesso di progetti definitivi, fattibili e realizzabili, in grado di appaltare i lavori entro un anno dal ricevimento del contributo", ha spiegato Pizzimenti, specificando che "in questo modo non lasciamo soldi fermi troppo a lungo e diamo una risposta più rapida alle esigenze di ripresa del comparto edile".

I Comuni otterranno il contributo, pertanto, solo se saranno in grado di aggiudicare definitivamente l'opera entro un anno dalla concessione del contributo stesso.

"Ma non c'è solo questa novità - prosegue Pizzimenti -: la giunta ha inteso infatti riconoscere una maggiore premialità, ai fini della formazione delle graduatorie e della determinazione dell'ammontare del contributo, anche ai comuni montani, agli interventi di adeguamento alle normative strutturali o antincendio, all'abbattimento delle barriere architettoniche o all'efficientemente energetico".

Il contributo, concesso in conto capitale, può coprire il 100% della spesa fino ad un massimo di 200 mila euro per ciascun Comune (ogni Comune può proporre una sola domanda). Il Comune che cofinanzia l'opera ottiene una premialità crescente nel punteggio, in base al grado di cofinanziamento. Anche i Comuni che hanno già fatto domanda nel 2017, ma non sono stati finanziati per esaurimento dei fondi, avranno una premialità nella formazione delle nuove gradutaorie.

I fondi messi a disposizione ammontano a 2 milioni di euro nel biennio 2019 - 2020 (un milione per ciascuna annualità).

In considerazione della modifica dei criteri di assegnazione, i termini per la presentazione delle domande di contributo sono estese dal 28 gennaio fino all'11 aprile. La domanda può essere effettuata solo online, attraverso la piattaforma che sarà messa a disposizione sul sito della Regione dal primo giorno di apertura del bando.