Intanto il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'economia e delle Finanze ha diramato la Circolare n. 3/DF che chiarisce tutti gli aspetti relativi all'applicazione dell'Imposta Municipale Propria (IMU). In particolare, la circolare precisa quali sono le modalità di calcolo dell'IMU, comprese le detrazioni; individua le categorie di soggetti ai quali si applica l'imposta e chiarisce le modalità di applicazione delle agevolazioni per categorie particolari di fabbricato (es. fabbricati rurali) o terreno (es. terreni agricoli).
Con il "Salva Italia" il Governo ha previsto che le risorse necessarie a finanziare le misure di stimolo alla crescita economica siano recuperate attraverso un intervento sulla tassazione patrimoniale degli immobili. In particolare, Salva Italia ha anticipato al 2012 l'Imposta Municipale Propria (IMU) includendo le abitazioni principali nell'ambito di applicazione e prevedendo, ai fini della determinazione della base imponibili, un primo sostanziale adeguamento dei valori immobiliari ai valori di mercato.
Sul sitowww.finanze.gov.itsono pubblicate la circolare ministeriale e alcune slides con esempi pratici e chiarimenti.
Il Governo, con un comunicato, conferma inoltre il gettito complessivo di circa 21 miliardi di euro derivanti dal pagamento dell'IMU. ''La notizia di un ammanco di 2,5 miliardi di euro, diffusa attraverso le stime elaborate dall'IFEL, l'Istituto per la finanza e l'economia locale dell'Anci, sulla base delle previsioni di gettito formulate dai Comuni non deve generare allarmismo'', si legge nella nota, che spiega: ''Le stime dell'esecutivo sono basate sui dati relativi a tutti gli immobili censiti negli archivi del Catasto integrando le informazioni relative alle rendite catastali con i dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi dei proprietari e con i versamenti ICI trasmessi telematicamente al Dipartimento delle Finanze.
Di contro la stima di gettito diffusa dall'IFEL si basa su dati che una quota minoritaria di Comuni (solo il 15% del totale) ha fornito rispondendo ad un questionario. Non si tratta quindi di un campione rappresentativo. I dati sui quali si basa la stima IFEL, come peraltro indicato nel loro stesso documento, soffrono del problema di 'autoselezione' del campione costituito solo dai Comuni che hanno scelto di rispondere al questionario, che segnalano prevalentemente ammanchi di gettito''.
''Si ricorda infine - conclude il comunicato - che l'attivita' di valutazione degli effetti finanziari di una imposta nuova e cosi' importante e' stata il frutto di un lungo e attento confronto tra le strutture tecniche ministeriali e l'ANCI e l'IFEL culminato in accordi sulla metodologia di ripartizione territoriale del gettito complessivo siglati in sede di 'Tavolo tecnico della finanza locale' . I dati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze e utilizzati dai sindaci per la predisposizione dei bilanci di previsione sono quindi il risultato di una ripartizione del gettito IMU effettuata in base a quanto concordato con ANCI e IFEL''.