''Per una felice coincidenza temporale, con il ministro Passera abbiamo firmato il decreto di consolidamento della strategia energetica nazionale, che definisce la futura strategia Paese in questo settore, e il piano nazionale riduzione di emissione di carbonio e decarbonizzazione dell'economia''. Lo ha detto il ministro Clini durante la presentazione del rapporto Ocse a Roma.
''Il Decreto interministeriale firmato chiude una procedura, dopo la consultazione pubblica, finalizzata a fornire un Documento programmatico al Parlamento'' ha aggiunto Clini in riferimento alle critiche ricevute dal responsabile Politiche energetiche del Pd, Ermete Realacci.
''Questo Documento - ha precisato Clini - è stato concluso in maniera assolutamente trasparente e ha valore programmatico e il governo lo propone in quanto aveva il dovere di chiuderlo: e' chiaro che il nuovo Parlamento sara' libero di recepirlo e modificarlo'', ha concluso Clini.
Il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, con delega all'energia, Claudio De Vincenti ha aggiunto: ''Il decreto interministeriale Mise-Ambiente per la Strategia Energetica Nazionale recepisce i numerosi contributi emersi dalla ampia e prolungata consultazione. Proprio per questo lo consideriamo un atto dovuto, per formalizzare l'apporto di quanti, proprio tanti, sono intervenuti nel dibattito''.
''La Strategia - ha proseguito - attesa da molto tempo, per la ricchezza delle analisi, delle indicazioni di prospettiva che contiene, e per la priorita' che assegna all'efficienza energetica e alla green economy, rappresenta un patrimonio che mettiamo a disposizione di tutti e in primo luogo del governo che verra', senza voler precostituire alcunche'''.
Dopo aver ricordato che la consultazione sulla Sen e' durata quasi tre mesi, con il coinvolgimento di oltre cento realtà - tra istituzioni, associazioni di categoria e ambientaliste, parti sociali - De Vincenti ha spiegato che la Sen verra' presentata pubblicamente dai Ministri Corrado Passera e Corrado Clini giovedì 14 marzo. Immediatamente dopo, il testo sara' disponibile on line.
La firma del decreto ha suscitato le reazioni negative delle organizzazioni ambientaliste. Secondo Greenpeace, Legambiente e WWF, è in atto una sorta di “colpo di mano” da parte di un governo dimissionario, che tutela, in larga parte, le fonti fossili.