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Il primo “Muro Verde” urbano

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È stato inaugurato sabato 7 giugno, alla presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti,

Da un progetto di Enel, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, è stato inaugurato a Milano, sabato 7 giugno, alla presenza del sindaco della città, Letizia Moratti, il “Muro Verde”, il primo giardino cittadino verticale e alimentato a energia solare.

È un muro molto particolare quello che si può ora osservare in Porta Ticinese, in un’area di alto valore storico e monumentale: sono 350 metri quadrati di piante collocati su un muro cieco residuo di guerra su un palazzo in pieno centro.

L’iniziativa si inserisce in una modalità di comunicazione a 360°, del progetto Ambiente e Innovazione di Enel, iniziativa che intende promuovere un impegno concreto a sostegno dell'ambiente e di nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili e prevede 7,4 miliardi di euro di investimenti, da qui al 2012.

Il “Muro Verde”, che attualmente ospita 180 piante diverse, verrà infatti alimentato soltanto dall'energia del sole, sia per l'illuminazione notturna, sia per l'irrigazione, grazie a una serie di pannelli solari fotovoltaici installati in posizione praticamente verticale e posti alla base.

Il manto verde, composto da oleandri, gelsomini, ginestre e altre specie, viene innaffiato da una pompa idraulica e illuminato, senza emettere anidride carbonica nell'atmosfera.
Questa soluzione rende “autosufficiente” la struttura dal punto di vista dei consumi, permettendo nel complesso, un risparmio di 750 kg di anidride carbonica annua.

Oltre all'assenza di qualsiasi tipo di emissione e, quindi, il risparmio dei combustibili fossili, i principali vantaggi degli impianti fotovoltaici sono rappresentati dall'estrema affidabilità – grazie a una vita utile superiore ai 25 anni - dai costi di manutenzione ridotti al minimo e dalla modularità e flessibilità di installazione.

Il progetto si compone di due elementi principali: la siepe antigraffiti, che corre lungo l'intera facciata nella parte inferiore e l'installazione artistica di rami e piante rampicanti nella parte superiore.
Così, il giardino verticale, che sorge su una struttura alta 18 metri e profonda 60 centimetri, svolge importanti funzioni: assorbe CO2 dall'ambiente circostante, assorbe raggi UV e calore e mantiene la costruzione più fresca. Ne consegue un risparmio di energia, che viene aumentato dal fatto che si evita la perdita di calore durante le ore notturne.

“Non esistono in Italia altri giardini di questo tipo - ha spiegato Massimo Bruno, responsabile di Enel, che ha realizzato il progetto con il patrocinio del Comune di Milano - si risparmia, grazie all'energia solare, un'immissione nell' atmosfera di 750 kg di anidride carbonica all'anno”.
Secondo l'assessore comunale all'Arredo urbano, Maurizio Cadeo, “e' un bel muro verde che coniuga bellezza architettonica e rispetto per l'ambiente”.