In questo ambito si inseriscono gli accordi che Enel ha firmato con Daimler/smart, Piaggio e, più recentemente, con Renault-Nissan. In particolare, nell’ambito dell’accordo con smart - “e-mobility Italy” - Daimler sta fornendo oltre 100 smart electric drive ai clienti che si sono candidati al noleggio delle auto nelle città di Roma, Pisa – sede tra l’altro del Centro Ricerche Enel - e Milano, e si farà carico della loro manutenzione.
Enel è responsabile dello sviluppo, della creazione e del funzionamento dell'infrastruttura, con l’installazione, in corso, di circa 400 punti di ricarica dedicati, oltre al sistema di controllo centrale. Tre città che rappresentano al meglio i diversi stili di vita e modelli abitativi tipici del nostro Paese. Quest’esperienza consente ad Enel di testare l’integrazione tra auto e infrastruttura di ricarica e di verificare le effettive esigenze e comportamenti degli utenti.
Con Piaggio, Enel sta collaborando, in particolare, nello studio delle esigenze di mobilità e ricarica elettrica delle flotte aziendali e degli scooter ibridi, con l’obiettivo di analizzare le esigenze specifiche di mobilità e di ricarica elettrica dei clienti delle flotte aziendali, per predisporre offerte innovative di servizi e prodotti; realizzare test sull’interazione tra l’infrastruttura di ricarica Enel e i veicoli elettrici Piaggio; studiare il rapporto tra scooter ibridi e infrastrutture di ricarica.
L’accordo sottoscritto con Renault- Nissan, il più recente in ordine di tempo, prevede lo studio della compatibilità tecnica tra l’infrastruttura di ricarica di Enel e i veicoli elettrici Renault e Nissan, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia di potenza, la sicurezza e il protocollo di comunicazione; l’approfondimento dello sviluppo di offerte integrate di prodotti e servizi per i clienti dei veicoli elettrici; l’analisi delle diverse tecnologie di ricarica e dei servizi associati all’infrastruttura di ricarica.
E’ importante sottolineare che l’efficienza complessiva del modello auto elettrica, prendendo come riferimento l’attuale mix energetico italiano, è superiore del 40% rispetto all’efficienza dei veicoli con motore tradizionale. Nelle città e nei luoghi dove viene utilizzato il veicolo, si avrebbe inoltre un azzeramento di tutte le emissioni di CO2, benzene, anidride solforosa, di ossido di azoto, polveri sottili e ovviamente del rumore.